Ancora droga nei penitenziari campani, in data odierna nel Settore Colloqui della mega struttura detentiva del C. P. di Secondigliano è stata scoperta e sequestrata droga destinata all’interno.
E’ il Segretario Nazionale del SAPPE per la Campania Emilio Fattorello a darne notizia.
Ancora una volta il Nucleo Cinofili Regionale con il distaccamento di Avellino, grazie ai cani antidroga di razza Pastore Belga Malinois, è riuscito a portare a termine una brillante operazione.
Spike e Tayson appartenenti alla stessa cucciolata, reduci da analoga operazione compiuta pochi giorni fa all’ I. P. M. di Nisida, hanno oggi con il loro eccezionale fiuto rinvenuto altra sostanza stupefacente a Secondigliano.
Il primo intervento a opera di Spike ha consentito il fermo di un giovane diciannovenne napoletano in procinto di fare visita ad un congiunto detenuto. L’infallibile fiuto del cane poliziotto ha allertato i Baschi Azzurri, ivi operanti, che intensificando i controlli hanno rinvenuto gr. 84 di hashish e 3 di cocaina.
La droga era abilmente nascosta negli slip del giovane, in un involucro contenente chicchi di caffè, con lo scopo di confondere i cani, ma nulla è valso ad ostacolare il potente olfatto di Spike.
Altra mirabile ed efficace operazione è stata condotta da Tayson che è riuscito a rilevare altra droga nascosta in un angolo della saletta di attesa in uso ai detenuti prima di far rientro in Istituto dopo i colloqui con i familiari. La sostanza stupefacente tipo hashish era di 74 grammi racchiusa in una pellicola avvolta con nastro adesivo di cui i detenuti hanno fatto in tempo a liberarsi alla vista dei cani.
L’opera dei cani Spike e Tayson, di due anni, “fratelli” della stessa cucciolata, dimostra il valore dell’alta genealogia e la conferma del DNA della razza che consente gli ottimi risultati che fanno da contrasto al fenomeno dello spaccio nel circuito Penitenziario, come spesso denunciato dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziario.
Per questo la Segreteria Generale dr. D. Capece ha chiesto ai vertici politici del Ministero e a quelli del DAP il potenziamento del Servizio Cinofilo in campo nazionale creando nuovi distaccamenti dei Cinofili sul territorio per impedire che i penitenziari non diventino vere e proprie “Piazze di Spaccio” come forse già lo sono.