Il giorno 6 maggio si è svolta nella sezione distaccata del Colletta (ex Liceo Pascucci) di Pietradefusi, così come in tutta Italia, “La notte Nazionale dei Licei”.
E’ un’iniziativa alla sua ottava edizione a cui hanno aderito 328 licei di tutta Italia. Il tema dell’evento di Pietradefusi è “Le mille e una donna”: un tuffo nell’universo femminile espresso attraverso il tempo e lo spazio, partendo dal mondo antico per arrivare alla modernità.
Con l’evento il Liceo si è aperto all’esterno, dimostrando la simbiosi tra l’istituto scolastico e il suo territorio. Infatti l’iniziativa è cominciata con la proiezione della “ Medea”, girata nel centro storico di Pietradefusi, presso la storica Torre Aragonese, così da mostrarne e valorizzarne la bellezza. Tutto il resto della manifestazione si è svolto in presenza all’interno del Liceo che ha accolto numerosi spettatori e visitatori che hanno potuto assistere a tante performance artistiche, dove i ragazzi hanno espresso tutta la loro creatività.
Dicono i ragazzi “Con la notte del Liceo Classico appare evidente che la cultura classica ed il patrimonio antico siano ancora vitali e fecondi: è stato emozionante vedere come la tradizione classica abbia unito tantissimi studenti, docenti e che buona parte dei cittadini del comune di Pietradefusi siano accorsi in sede per prendere parte a tale manifestazione. Il Liceo Classico è un’istituzione che va tutelata dal momento che insegna la differenza tra l’effimero ed il duraturo, tramite lo studio dei classici coinvolge e smuove gli animi dei ragazzi.Questa splendida serata è stata allietata da diverse attività: presentazioni multimediali, filmati, proiezioni e rappresentazioni teatrali, canti, danze, rilevante partecipazione ai laboratori di chimica e biologia, monologhi scritti dagli stessi alunni in tema con la serata, letture passi Divina Commedia.”
Dichiara il prof. Rocco Schembra, ideatore dell’evento : “La notte Nazionale del Liceo classico rappresenta un modo alternativo e innovativo di fare scuola e i veicolare i contenuti puntando su una formazione di natura diversa che non sostituisce quella tradizionale ma le si affianca in maniera produttiva e proficua.”