“Isochimica e mobilità. Venga pure il progresso”: sabato convegno a Borgo Ferrovia

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L’associazione “Il bucaneve” organizza in collaborazione di con l’associazione “Irpinia Insieme”, l’AMDOS Anna Vietri, l’associazione “Lotta per la vita”, lo Sportello Donna, l’Associazione “Salviamo la Valle del Sabato”, l’ATB Consulting, Campania Tube Channel, presenti i Sindaci della Valle del Sabato, il Convegno “ISOCHIMICA e MOBILITÀ. VENGA PURE IL PROGRESSO” che si terrà sabato 23 aprile ’22 alle 17 presso l’Oratorio Santa Chiara di Borgo Ferrovia, Avellino.

Interverranno Don Michele Ciccarelli, Parroco di Borgo Ferrovia, Annamaria Candelmo, Presidente Associazione Lotta per la vita, Maurizio Galasso, chimico, Franco Mazza, medico ISDE e presidente Associazione “Salviamo la Valle del Sabato”, Carmela Saturnino, professoressa, Università della Basilicata, Francesco Todisco, delegato del Presidente dell’Alta velocità Napoli-Bari della Regione Campania, Giacomo Rosa, Presidente SVIMAR, Giuseppe Caputo e Pasquale Lucca Nacca, Presidente e referente Associazione “Irpinia Insieme”. A moderare Fiore Carullo, giornalista e Maria Ronca, presidente Associazione Il Bucaneve.

Dopo 40 anni dal disastro dell’Isochimica ripensare alla Ferrovia come un’opportunità.

Una mobilità che proietti Avellino e la provincia a interscambio nodale, per da, immaginare quella città che si appropri della sua posizione centrale per ridisegnare percorsi alternativi, raggiungere nel più breve tempo l’Irpinia e le altre regioni, ricreare attrattiva commerciale e turistica. Fare dei nostri territori un itinerario di bellezza e di benessere in borghi che risentono dell’isolamento e dello spopolamento.

L’Isochimica ha lasciato un’immagine negativa dei treni dei veleni che arrivavano dal nord con carrozze piene di amianto, ora è tempo di riempire carrozze di turisti che vivono con la lentezza tipica dei paesi del sud e ripartire dalle tradizioni e dalle peculiarità territoriali. Le vie del vino e dell’olio.

I grandi attrattori hanno la risorsa mare e monumenti, l’Irpinia paesaggi, prodotti, tranquillità e salute.

Invertiamo la tendenza, parliamo di prodotti “made in Irpinia” e acquisiamo credibilità per poter investire, far nascere il desiderio di stabilirsi e di consolidare il patrimonio immateriale rigenerato, di benessere e di sviluppo sostenibile.

Ben venga il progresso, ma ripartiamo dalla mobilità che ci ha penalizzato per tutti questi anni e acquisiamo competenza e lungimiranza per un Sud all’altezza delle sfide future.

Spazio ai nostri giovani laureati che studiano e che lavorano, spazio alle idee, spazio al confronto.