Sciopero globale per il clima, l’Italia in piazza. C’è anche Avellino

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Sciopero globale per il clima, l’Italia in piazza. C’è anche Avellino. Venerdì prossimo, 25 marzo, gli attivisti di Fridays for future scendono in piazza in tutto il mondo. In Italia lo sciopero globale per il clima dà appuntamento in almeno 70 piazze, capoluogo ma non solo, da Nord a Sud, con orari concentrati (ma non solo) la mattina: Alessandria, Alcamo, Ancona, Avellino, Aversa, Arezzo, Asti, Bari, Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Carrara, Catania, Catanzaro, Cerignola, Chieri, Chieti, Como, Cremona, Cuneo, Ferrara, Firenze, Forlì, Genova, Gorizia, Lanciano, Lecce, Lucca, Mantova, Massa, Carrara, Milano, Mogliano Veneto, Monza, Napoli, Ostana (Cuneo), Palermo, Padova, Pavia, Parma, Perugia, Pesaro, Piacenza, Piazza Armerina, Pisa, Pistoia, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Roma (Piazza della Repubblica alle 9:30), Salerno, Saluzzo, Sanremo, Sassuolo, Schio, Schio, Siena, Taranto, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia Mestre, Verona, Viareggio, Vicenza.

L’invito degli attivisti è chiaro: “A te che ti impegni per un mondo migliore, che chiedi e sogni un mondo più giusto, che ti batti ogni giorno per cambiare le cose, vogliamo dirti questo: ora più che mai c’è bisogno di unirsi. Questo venerdì 25 marzo scendiamo in piazza di nuovo in tutto il mondo, in ogni continente. Scioperiamo per la giustizia climatica e per la pace”. E per il movimento clima e pace sono legati: “Non ci sarà infatti pace sostenibile, da nessuna parte, finché i nostri sistemi saranno legati ai combustibili fossili forniti da autocrati e dittatori”.

Come dice Ilyess, attivista ucraina: “Di solito scioperavo per il clima in Ucraina ma questo venerdì sto scioperando dalla Germania, i cui leader finanziano la guerra a casa mia. L’Unione Europea ha speso 15 miliardi di euro per acquistare combustibili fossili da Putin dall’inizio della guerra in Ucraina ad oggi. Eppure i leader europei dicono che ‘stanno con l’Ucraina’.” Così per gli attivisti “Non è mai stato così chiaro come ora che una transizione ecologica giusta non solo è necessaria, ma è necessaria ora”.

“In Italia – ricorda Fridays for Future Italia – il sindacato FLC-CGIL dei lavoratori della conoscenza ha aderito allo sciopero, per cui possono scioperare e scendere in piazza anche insegnanti e operatori scolastici delle scuole di ogni ordine e grado”.

Le informazioni e gli aggiornamenti sulle piazze sono sul sito di fridaysforfutureitalia.