FOTO / Avellino dice no alla guerra e sì all’accoglienza. Il “Della Porta” quartier generale della solidarietà

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Avellino dice no alla guerra e sì all’accoglienza. Il “Della Porta” quartier generale della solidarietà. Quasi un’ora e mezza di un consiglio comunale, con un orientamento bipartisan a favore della popolazione ucraina coinvolta in un conflitto assurdo, che sancisce ancora una volta il grande cuore del capoluogo irpino che si sta prodigando per trovare tutte le soluzioni possibili per prestare aiuti concreti alla gente che sta soffrendo.

Ci hanno pensato Amalio Santoro qualche settimana fa e Carmine De Sapio quest’oggi, con degli ordini del giorno e delle mozioni votate favorevolmente all’unaminità (oggi con 20 voti a favore), per portare al centro dell’attenzione la guerra in Ucraina. L’amministrazione comunale si è, di fatto, impegnata a trovare un luogo fisico per coordinare tutte le attività di solidarietà e a pubblicare un bando per reperire case per accogliere chi fugge.

Due urgenze che il sindaco Gianluca Festa aveva già in scaletta e che ha comunicato per cose fatte, o da fare a breve, al consiglio comunale. “Siamo in stretto contatto con Padre Roman della comunità ucraina e da subito, grazie all’impegno del Prefetto Paola Spena, è stata istituita una cabina di regia cui partecipa il vicesindaco Laura Nargi”.

“La necessità era, ed è, di individuare un modello organizzativo per intervenire. Ci sono state, dunque, riunioni delle cinque Prefetture campane, poi dei cinque sindaci. Poi ogni Prefettura, nella propria Provincia, ha coinvolto varie entità. C’è il tracciamento dei profughi che effettuiamo con l’Asl presso il centro vaccinale, c’è grande collaborazione con la Chiesa, la Caritas, con le associazioni ed i mediatori familiari, il cui impegno è fondamentale”.

All’impegno chiesto dai consiglieri comunali (individuare una struttura necessaria affiché le associazioni interessate possano gestire tutte le attività connesse all’emergenza), il primo cittadino ha fatto sapere: “Siamo disposti a mettere a disposizione una struttuta. Immagino che questo luogo possa essere il centro sociale “Samantha della Porta” di via Morelli e Silvati. Il centro sociale dovrà diventare il punto di riferimento di questa grande macchina della solidarietà che si è messa in moto”.

Il “Della Porta” sarà strettamente collegato con lo sportello informativo attivo presso il Comune di concerto con la Prefettura e fungerà da punto di raccolta dei generi di prima necessità. “Sarà un luogo fisico a disposizione delle associazioni e di tutti coloro che si stanno prodigando per il popolo ucraino. Poi ci attiveremo anche per la spedizione di tutti questi beni”.

Anche sull’altro impegno richesto dal consiglio comunale – reperire strutture e/o alloggi da destinare all’accoglienza dei civili in fuga dalla guerra – Festa ha aperto: “Stiamo pensando alla pubblicazione di un bando per reperire abitazioni libere da mettere a disposizone, gratuitamente. Pensiamo ad un bando che non sia limitato solo alla città di Avellino, ma all’area vasta di cui facciamo parte: in questo caso, parliamo di 200mila abitanti, dunque la possbilità di trovare abitazioni si amplia di molto”.

Sul sito istituzionale del Comune, c’è proprio uno spazio interamente dedicato all’emergenza: http://www.comune.avellino.it/EmergenzaUcraina.php.