Alla consolidata tradizione della rappresentazione del Dramma Sacro in programma per martedì 25 agosto, quest’anno la città di Greci aggiunge, per celebrare il suo Santo Patrono, la “Giornata di Studi sul culto di San Bartolomeo Martire”.
L’appuntamento di spessore è per lunedì 24 agosto, alle ore 18,00 nella Sala Consiliare del Comune di Greci. Prevista la presenza di importanti relatori.
Dopo il saluto del Sindaco di Greci, Bartolomeo Zoccano e dello scenografo Maurizio Iannino, che da anni si occupa della drammatizzazione del martirio di San Bartolomeo, gli interventi di Pio Di Minno, Segretario Generale della Comunità Montana dell’Ufita, poi Nicoletta Candela, laureanda in Lettere Moderne, organizzatrice dell’evento, con la relazione dal titolo: “L’uomo di Cana conosceva Dio ancor prima di conoscerlo”.
Sarà poi la volta di Gilda Sansone, Responsabile del laboratorio storico-religioso “Terasia” che relazionerà su : “San Bartolomeo e la sua comunità, memoria e testimonianze”. Infine Marcello Marin, Direttore del Dipartimento di tradizione e fortuna dell’Antico, Ordinario di Letteratura Cristiana Antica, che svilupperà un interessante intervento sulle “Narrazioni apocrife su Bartolomeo, il combattente di Dio”.
La Giornata di Studi oltre al patrocinio del Comune di Greci e della Regione Campania, vede la collaborazione dell’Università degli Studi di Foggia, della Cattedra di Letteratura Cristiana Antica e Storia del Cristianesimo, del laboratorio Storico- religioso “Terasia” e della ditta Ianno. Apostolo Martire nato nel I secolo a Cana in Galilea, morì verso la metà del I secolo probabilmente in Siria. La passione dell’apostolo Bartolomeo contiene molte incertezze: la storia della vita, delle opere e del martirio del santo è inframmezzata da numerosi eventi leggendari. Bartolomeo giunse a Cristo tramite l’apostolo Filippo. Dopo la resurrezione di Cristo, Bartolomeo fu predicatore itinerante (in Armenia, India e Mesopotamia). Divenne famoso per la sua facoltà di guarire i malati e gli ossessi. Bartolomeo fu condannato alla morte Persiana: fu scorticato vivo e poi crocefisso dai pagani.
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