Avellino, tentata estorsione: l’altra versione in attesa del Riesame

Fissato il Riesame per i due ragazzi di Avellino accusati di tentata estorsione in un locale del capoluogo. Gli indagati offrono una versione diversa.

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Nessun tentativo di estorsione con la pistola. Due giorni prima dell’episodio contestato erano stati anche picchiati. E’ questa parte della versione, resa da un 25enne di Avellino e dal presunto complice, al giudice per le indagini preliminari, dopo essere stati raggiunti da una misura cautelare. 

Parliamo della coppia di giovanI avellinesi denunciati dal titolare di un locale del capoluogo irpino, che ha raccontato di essere stato minacciato con una pistola.

Lunedì per i due indagati, difesi dagli avvocati Gerardo Santamaria e Valeria Verrusio, è previsto il Riesame. Davanti ai giudici napoletani, probabilmente, verrà ribadita la posizione degli indagati e chiesta la revoca o attenuazione della misura cautelare. 

La vicenda ha per protagonista il 25enne che, settimane fa, era stato raggiunto da due veicoli, nei pressi della propria abitazione, e qualcuno aveva sparato in aria costringendolo alla fuga. 

Episodio inquietante che ha innescato le indagini dei carabinieri che in passato si sono occupati di disarticolare il Nuovo Clan Partenio e ora tengono d’occhio il “vuoto di potere” criminale che potrebbe essersi creato in città dopo i numerosi arresti.