Smog, il sindaco Festa: “Servono altre centraline”

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“Innanzitutto, credo che sia fondamentale evidenziare un aspetto emerso dalla riunione in relazione alle rilevazioni delle centraline. In particolare, l’Arpac ha chiarito che i dati registrati da quella posizionata a via Piave, ci consegnano un valore scientifico relativo a quella zona. Valore che, statisticamente, applicando la norma, viene riferito alla città ed, addirittura, all’area vasta. Però, appunto, si tratta di una proiezione statistica, non di un valore scientifico. Per questo, per avere i dati relativi ad un monitoraggio scientificamente valido, è necessario installare ulteriori centraline in altre zone della città e nei comuni limitrofi”.

Lo dichiara il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, al termine della riunione in Prefettura sull’emergenza ambientale.

“Per quanto riguarda la centralina di Via Scandone, viene confermata la sua funzione di misurazione dei valori di fondo di un vasto territorio, e non di una singola zona urbana. Per quanto concerne le limitazioni del traffico veicolare e la questione degli impianti a biomasse, sono state illustrate dalla Regione le specifiche misure e limitazioni che saranno adottate su tutto il territorio campano. Ringrazio, dunque, Sua Eccellenza il Prefetto per la riunione organizzata, perché ha finalmente consentito al Comune capoluogo di far emergere la verità sulle operazioni di monitoraggio della qualità dell’aria e sulla corretta lettura dei dati registrati dalle centraline ubicate in città. Ricordo anche che quelle presenti ad Avellino sono le uniche in tutta l’Irpinia”.

“Inoltre, sottolineo, come è stato ricordato al tavolo, che la normativa europea prevede la misurazione della qualità dell’aria attraverso l’installazione di una centralina per ogni 250.000 abitanti, evidentemente perché sui dati registrati non incidono solo i fattori di una singola area del territorio”.