Verso il congresso del Partito democratico – Petracca: “Ho chiesto una verifica sul tesseramento ma entro fine anno avremo un nuovo segretario”

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Michele De Leo – Continua a far discutere la vicenda legata al tesseramento del Partito democratico in vista del congresso provinciale che dovrebbe celebrarsi nel corso del prossimo mese di dicembre. Il condizionale resta d’obbligo a causa delle verifiche avviare in seguito all’enorme numero di tessere (oltre 10mila e 400) sottoscritte nel corso delle ultime settimane. Sulla vicenda è intervenuto – a margine della cerimonia di inaugurazione dell’ospedale di comunità di Bisaccia – anche il consigliere regionale Maurizio Petracca il quale sottolinea la necessità di fare chiarezza in tempi brevi e arrivare alla celebrazione del congresso. “Non ho vissuto – dice – i precedenti tesseramenti ma è necessario ricordare che, in occasione dell’ultimo congresso, quello che portò all’elezione di Giuseppe Di Guglielmo alla segreteria, i tesserati erano più degli attuali 10mila e 400 e, addirittura, superarono quota 11mila”. Petracca conferma di aver chiesto alla segreteria “una verifica della legittimità del tesseramento” anche in seguito “alle notizie circolate rispetto a presunte richieste di tessere fuori norma” ma, nel contempo, ritiene imprescindibile che si arrivi – entro i prossimi dieci giorni – alla convocazione del congresso. “E’ fondamentale – aggiunge – avere un organismo dirigente che ci consenta di superare la fase di commissariamento. E’ impensabile che, in una provincia in cui centinaia di sindaci, amministratori e cittadini hanno aderito al Partito democratico, non si arrivi alla celebrazione di un congresso”. Petracca è convinto che “prima della fine dell’anno avremo un segretario: tutti, in primis a Roma, sono convinti della necessità di arrivare alla celebrazione del congresso”. Del resto, il consigliere regionale ritiene “inevitabile che, specie con un tesseramento online, si creino queste condizioni” ma – prova a lanciare una ciambella di salvataggio – “tutti possono legittimamente iscriversi ad una forza polita. Un partito non si può cristallizzare in eterno su una posizione: va rispettata la storia ma vanno rispettati pure i nuovi ingressi. Lo spirito di comunità e di solidarietà tra le persone deve prevalere – soprattutto in un grande partito come il Pd – rispetto alle questioni localistiche”.