Sparatoria a Viale Italia, 18enne resta in carcere. Il punto sull’inchiesta

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Il Riesame ha respinto il ricorso presentato nell’interesse di Vittorio Casanova, il 18enne di Avellino accusato col padre, del tentato omicidio ai danni di tre persone ferite a viale Italia, centralissima strada del capoluogo irpino, durante i festeggiamenti per la vittoria dell’Italia contro la Spagna negli Europei di quest’anno.

Il padre di Casanova, Ciro, arrestato nel corso dell’indagine, durante l’interrogatorio di garanzia, aveva rivelato di aver sparato. Il figlio, quindi, non avrebbe premuto il grilletto. Ipotesi confermata anche da alcune testimonianze raccolte in fase d’indagine (al momento siamo di fronte a ipotesi di reato che dovranno poi essere suffragate dalla verità giudiziaria garantita da un eventuale processo).

Sparatoria a Viale Italia: ricorso respinto al Riesame

Questi elementi, però, non sono stati ritenuti sufficienti per revocare la misura cautelare a carico del 18enne. Il ragazzo è detenuto presso il carcere minorile di Airola perché al momento dei fatti contestati non aveva compiuto ancora 18 anni. Elemento che potrebbe essere decisivo per l’evoluzione del procedimento penale, contribuendo ad alleggerire la posizione del giovane.

Ora la difesa potrà vagliare la possibilità di impugnare la decisione dei giudici di Napoli in Cassazione, se rileverà vizi di forma. Di fatto i magistrati della Suprema Corte non si esprimono sul merito delle vicende giudiziarie. Gli inquirenti, dal canto loro, dovranno decidere se chiudere le indagini e poi chiedere il processo per i due indagati. L’indagine è stata affidata ai carabinieri del comando provinciale di Avellino.