Il 32enne di Montella, arrestato per aver minacciato gesti inconsulti armandosi di motosega, ha lasciato il carcere e ora si trova agli arresti domiciliari. Una questione procedurale, sollevata dagli avvocati che lo assistono (Salvatore Vecchi e Giancarlo Mazzei), è stata decisiva per la decisione del tribunale.
Il gip, Marcello Rotondi, ha dovuto prendere atto di come la data dell’udienza di convalida del fermo, fosse stata notificata solo a uno dei due legali. Una carenza procedurale non colmata nelle 48 ore, che rappresentano il termine ultimo prima che la misura giudiziaria perda di efficacia. Di fatto l’indagato ha ora potuto lasciare il carcere e attende di conoscere gli sviluppi della vicenda.