Alfredo Picariello – In questa puntata di “Irpinia Scuola”, ci siamo occupati prettamente delle prove Invalsi 2021, cui hanno partecipato oltre un milione di studenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado. Le prove si sono svolte al termine di un anno scolastico caratterizzato anche quest’anno prevalentemente dalla Dad, a causa dell’emergenza Covid-19.
Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna riscontrano un maggior numero di allievi con livelli di risultato molto bassi, il 50% il 60% in Matematica, il 30-40% in Inglese-reading e il 55-60% in Inglese-listening. In tutte le materie le perdite maggiori di apprendimento si registrano in modo molto più accentuato tra gli allievi che provengono da contesti socio-economico-culturali più sfavorevoli. Problemi anche con le competenze in Italiano: Campania 64%, Calabria 64%, Puglia 59%, Sicilia 57%, Sardegna 53%, Abruzzo 50%).
“Sulla dad il ministero dell’Istruzione ha lasciato le singole scuole in completa solitudine. Ogni istituto ha fatto come poteva, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti ma che non sono rilevabili, però, dai dati Invalsi”. Erika Picariello, segretario generale della Flc Cgil Avellino, non usa giri di parole. Come sempre, è molto chiara e diretta.
Le chiediamo, poi, sul ritorno o meno in presenza a settembre. “Cosa deve avvenire a parte un miracolo?”.
Picariello risponde prima con una battuta e poi approfondisce.
Ascoltiamo l’intervista.