Scuola, l’Uds presenta il manifesto degli studenti alla città

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Scuola, l’Uds presenta il manifesto degli studenti alla città e alle associazioni. L’appuntamento è per mercoledì 23 giugno, alle 17, al Casino del Principe. “La presentazione punta ad essere un momento di esposizione e discussione di un Manifesto che riguarda l’intera città e la sua comunità studentesca. E che nasce dall’esigenza di raccogliere gli ideali e le rivendicazioni degli studenti e delle studentesse avellinesi che, all’insegna dei loro bisogni, hanno deciso di prendere parola in merito alle questioni più rilevanti del Sistema scolastico”.

“Durante e dopo la pandemia da covid-19, sono infatti emerse le problematiche intrinseche della Scuola Italiana, cresciute e peggiorate negli anni. Dall’edilizia scolastica e la scarsa progettualità, fino all’arretratezza della didattica e alle disuguaglianze, la Scuola mostra i frutti marci di anni di disinvestimenti e riforme sbagliate, nate da un Sistema che non comprende la funzione e il valore sociale dell’Istruzione”.

“Decenni di scuola che hanno sempre posto lo studente come oggetto di discussione e mai come protagonista, più nello specifico lo studente ha svolto e svolge la funzione di un secchio, capace di contenere le più svariate nozioni calate dall’alto come manna, per poi svuotarsi ciclicamente, alla fine di ogni lezione o subito dopo una verifica, con la quale si è degnamente meritato il voto che gli spettava”.

“La nostra attenzione è rivolta in particolare al territorio irpino che, fermo in una stasi perenne, non mostra alcun interesse o tutela verso le fasce giovanili della popolazione. Ad attestarlo è stata la completa assenza di provvedimenti migliorativi in relazione alla sicurezza anti-covid, o ancora la carente progettualità degli spazi, delle strutture e dei servizi cittadini necessari ai giovani nel loro percorso di formazione”.

“Siamo giunti così a un punto decisivo che può rivelarsi di svolta quanto di non ritorno, dove è nostro compito, come futuri cittadini, liberarci dall’inerzia che ha caratterizzato questi mesi di DAD e dare vita alla Scuola che desideriamo per il nostro futuro, prima che il Cambiamento risuoni come un’altisonante utopia”.

“In questo Manifesto abbiamo raccontato i nostri ideali per contribuire a una sostanziale Riforma che parta dal Basso per arrivare in Alto sotto il grido comune di una nuova generazione che necessita di essere ascoltata e presa in considerazione come Soggetto attivo e partecipe, come protagonista di un ambiente che vive e sperimenta ogni giorno, come Fiamme che ardono e che hanno bisogno di essere alimentate”.