Omicidio Gioia: nuovo colloquio nel carcere di Bellizzi tra Giovanni Limata e i suoi legali

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Renato Spiniello – Omicidio Gioia, nuovo colloquio nel carcere di Bellizzi Irpino tra Giovanni Limata, il 23enne reo confesso di aver ucciso il geometra con 14 coltellate la notte del 23 aprile scorso, e i suoi legali difensori, gli avvocati Kalpana Marro e Fabio Russo.

Il ragazzo è stato trovato particolarmente provato durante il breve incontro, molto di più rispetto la prima occasione. Ha raccontato del suo rapporto con Elena, figlia della vittima con la quale ha pianificato di uccidere non solo il 53enne ma anche la moglie e l’altra figlia. Un rapporto definito normale da Giovanni, osteggiato dalla vittima che riteneva il 23enne di Cervinara un pregiudicato. Poche parole, insomma, quelle pronunciate da Giovanni, ragazzo particolarmente chiuso, in attesa di un nuovo colloquio previsto per la settimana prossima.

I due avvocati sono molto concentrati sulle condizioni del giovane, tanto che potrebbero chiedere una valutazione medica per testarne lo stato di salute mentale, anche per capire se quest’ultimo può ritenersi compatibile con il regime carcerario.

Nel frattempo proseguono le indagini degli inquirenti, guidati dal magistrato Vincenzo Russo, ancora focalizzate sulla ricostruzione delle chat telefoniche dei due indagati.