Covid, De Luca: migliori in Italia per vaccini ultra 80enni

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“Ancora oggi abbiamo 194mila vaccini in meno rispetto alla popolazione campana. Il commissario ci dice che entro maggio e giugno li restituiranno: se questo succederà, avranno fatto la metà del loro dovere perché con questo ritardo hanno prodotto un danno enorme per la Campania, nella regione con la più alta densità abitativa d’Italia”.

Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Credo sia opportuno chiarire questo punto – ha spiegato De Luca – perché qualcuno ha fatto finta, in un tentativo di mistificazione comunicativa, di imbrogliare su questo dato. A gennaio e febbraio abbiamo deciso di inviare più vaccini a regioni con la popolazione più anziana, ma con l’intesa che entro aprile si recuperassero i vaccini anticipati. Ma ad aprile si sono dimenticati, quindi siamo rimasti con 200mila vaccini in meno. Oggi il commissario ci dice che entro maggio e giugno restituiranno alla Campania i 200mila vaccini in meno che ci hanno dato: se questo succederà, avranno fatto la metà del loro dovere. Hanno prodotto un danno doppio dal punto di vista dell’uguale diritto dei cittadini italiani e dal punto di vista della delicatezza sanitaria della regione. Questi sono gli impegni, ad oggi siamo ancora a 194mila vaccini in meno. Vedremo cosa succede a maggio e a giugno, sia pure con un ritardo di due mesi”.

“Come regione Campania possiamo vantare il risultato migliore d’Italia per quanto riguarda le vaccinazioni agli ultra 80enni. Registriamo diversi elementi di soddisfazione – ha aggiunto il governatore – abbiamo superato i 2 milioni di somministrazioni, abbiamo raggiunto oltre 600mila cittadini con le doppie dosi, ieri abbiamo sfiorato le 50mila vaccinazioni in una giornata. Abbiamo raggiunto con la prima vaccinazione il 100% degli ultra 80enni, il 90% degli ultra 70enni, l’80% degli ultra 80enni non deambulanti. Abbiamo prodotto uno sforzo enorme per mettere in sicurezza categorie fragili e anziani”.

“A Procida abbiamo vaccinato tutti e domani faremo un’iniziativa per promuovere Capri Covid free. Quando qualche mese fa abbiamo comunicato la nostra linea ci sono state polemiche a non finire – ricorda De Luca -. Oggi sono d’accordo tutti quanti sulla necessità di vaccinare le isole. Ci fa piacere. Abbiamo avuto tenacia mantenendo la testa dura. Il nostro è stato un ragionamento di buon senso dettato sia da ragioni sanitarie che da ragioni di promozione internazionale del turismo campano: sapevamo che saltando il mese di maggio avremmo perso la stagione estiva”.