Asl e Moscati, i sindacati proclamano stato di agitazione e chiedono tavolo in Prefettura

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Dopo i due flashmob molto partecipati organizzati nelle scorse settimane davanti al Frangipane di Ariano Irpino e al Moscati di Avellino, FpCgil e il NidilCgil proclamano un nuovo stato di agitazione in campo sanitario con richiesta di tavolo in Prefettura.

Sono i Segretari Generali Licia Morsa e Italia D’Acierno a spiegarlo in una nota congiunta.

“I contratti atipici sottoscritti dall’Asl di Avellino e dall’Aorn Moscati (autonomi, co.co.co., dipendenti a tempo determinato) sono stati prorogati per ulteriori soli tre mesi, mentre gli appalti per i servizi in outsorcing, in proroga da alcuni anni, scadranno il prossimo 30 giugno – scrivono – Purtroppo la Direzione Strategica dell’Asl non ha mai convocato il previsto tavolo sulla ricognizione di servizi e fabbisogno, come da impegno assunto al tavolo prefettizio lo scorso 17 dicembre. Inoltre, dal canto suo, la Direzione Strategica dell’Aorn Moscati non ha mai dato riscontro alle nostre richieste di confronto sul fabbisogno del personale.

La decisione di indire lo stato di agitazione del personale era ormai l’unica strada percorribile visto il Documento Economia e Finanza della Regione Campania che autorizza la proroga a trentasei mesi dei contratti a termine e le procedure concorsuali che non decollano. L’attuale periodo di emergenza dovuto alla pandemia del covid 19 ha fatto emergere una grave carenza di personale nelle due Aziende e l’assenza di programmazione, unita alla mancanza di confronto con le rappresentanze, offende le Organizzazioni Sindacali nell’esercizio delle proprie prerogative e le legittime aspettative delle centinaia di lavoratrici e lavoratori che da anni vivono nella precarietà e che durante la pandemia hanno sostenuto il sistema sanitario provinciale”.