PdZ A2 – Salzarulo: “Il CdA sia espressione completa del territorio”

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Lioni – Venerdì pomeriggio, all’assemblea generale del Consorzio dei Servizi Sociali di Lioni, potrebbe ripetersi l’ennesimo muro contro muro tra Pd e demitiani nella ‘battaglia’ agli Enti sovracomunali.
All’ordine del giorno, la richiesta da parte dei sindaci del Pd di revoca dei 5 consiglieri elettivi del CdA, ovvero dei rappresentanti dei Comuni di Montella, Villamaina, Rocca San Felice, Aquilonia e Cairano, e contestualmente la nomina del nuovo CdA, dal quale dipenderà anche il nuovo presidente.
Così Rodolfo Salzarulo, sindaco di Lioni ed unico rappresentante in quota Pd all’interno dell’organismo dirigente: “In un Ente che dovrebbe gestire la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, garantire assistenza alle persone, alle famiglie o a determinate fasce specifiche di popolazione, accade che il territorio stesso non è completamente rappresentato dagli esponenti del direttivo – spiega Salzarulo – Ciò significa che non si sta operando in maniera consona con quelli che sono gli obiettivi pratici del Consorzio”.

“Avevamo già in passato prefigurato una conformazione del CdA più equilibrata – continua – ma in risposta abbiamo ottenuto un direttivo a senso unico. Valuteremo adesso in sede di assemblea quali saranno gli scenari possibili”. Il che, in parole povere, equivarrebbe ad un capovolgimento di forze nel CdA: da 2 (su 11 componenti, ndr), infatti, passerebbero fino a 7 i rappresentanti in quota Pd.

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