Amazon: cosa aspettarsi nei prossimi mesi dalle azioni del colosso di Bezos?

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Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile per il mondo del lavoro, a causa della crisi sanitaria ed economica provocata dalla pandemia da Covid-19. La finanza non fa certo eccezione, ma, nei vari mercati, esistono degli asset e addirittura dei settori che sono stati capaci più di altri di resistere ai contraccolpi da coronavirus e a centrare quello che, in gergo, spesso viene definito come effetto Rally: una condizione che consente a un particolare asset di crescere al punto tale da cancellare ogni perdita precedente, fino a chiudere l’annata con il più classico dei segni “+”.

Amazon è una delle realtà che si sono dimostrate in grado di trasformare la crisi in un’opportunità e questo è uno dei motivi per cui tantissimi esperti del settore ritengono il colosso di Jeff Bezos più che meritevole di attenzione. In tal senso, infatti, chiunque decida di acquistare azioni Amazon online, mediante broker certificati, potrebbe centrare un ottimo investimento anche nei mesi a venire, dato che le previsioni relative a questo particolare asset sembrano davvero buone.

Breve storia di Amazon

Il nome di Amazon, con ogni probabilità, è più che noto alla stragrande maggioranza dei lettori, visto che si tratta di un vero e proprio leader mondiale dell’e-commerce. Il fatturato di Amazon è di centinaia di miliardi annui, per non parlare della quantità di prodotti e servizi messi in vendita ogni giorno, che è semplicemente indescrivibile. Non sorprende dunque che il suo fondatore (oltre che il suo presidente) Jeff Bezos, dalla piccola cittadina di Albuquerque sia riuscito a diventare uno degli uomini più ricchi di tutto il pianeta.

Il suo patrimonio infatti, stando a quanto stabilito da un’analisi siglata dalla rivista Forbes, ammonta a poco meno di 190 miliardi di dollari: una cifra letteralmente monstre, che permette a Bezos di gareggiare da anni per il primato assoluto della classifica globale dei multimiliardari. E dire che, quando Amazon venne quotato per la prima volta in borsa, il valore nominale di ogni azione era di appena 18 dollari. Niente a che vedere con le diverse migliaia di dollari raggiunte dall’asset (si parla sempre di valore nominale!) nel corso del 2020

Amazon, la tecnologia e la faang

Un aspetto che da sempre caratterizza Amazon è il suo strettissimo legame con le tecnologie più all’avanguardia. Un aspetto che riguarda anche la storia finanziaria di questo marchio, che non a caso venne messo in vendita per la prima volta, nel lontano 1997, sul NASDAQ, ovvero il primo mercato di borsa elettronica della Storia.

Oggi come allora Amazon resta un leader del settore tecnologico quotato ed è un perfetto rappresentante della cosiddetta FAANG: un acronimo che racchiude al suo interno alcuni dei protagonisti più importanti del mondo tecnologico borsistico, come Facebook, Apple, Netflix e Google (oltre, per l’appunto, Amazon). 

Quali previsioni per Amazon

Come detto le azioni AMZN sono riuscite a superare anche la crisi da Covid-19, come tutti gli asset della FAANG: aziende altamente tecnologiche capaci di trasformare il momento di difficoltà in un’opportunità di guadagno. Proprio gli ultimi risultati ottenuti da Amazon spingono gli esperti a pensare che il cammino virtuoso di questa realtà dovrebbe proseguire anche nel corso del 2021. Il consiglio dunque è quello di continuare a puntare sui titoli AMZN anche in futuro, lanciandosi nella loro compravendita, a patto che sia possibile.

Il valore di queste azioni infatti è proibitivo per moltissimi investitori: ricordiamo infatti che dal novembre 2020 il prezzo nominale di ogni singolo titolo AMZN non quasi mai sceso al di sotto dei 3.000 dollari. Non sorprende dunque che un numero sempre crescente di trader investa in Amazon tramite strumenti finanziari specifici, come ad esempio i CFD: i Contratti Per Differenza che consentono di scommettere sul valore di un asset, senza però doverlo comprare direttamente.