Pietradefusi, il premio bontà “Rachelina Ambrosini” non si ferma

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Anche nella modalità a distanza, prosegue l’impegno sul tema della solidarietà del Liceo Classico “Pietro Colletta” di Avellino, plesso di Pietradefusi, in questo caso nella forma che si perpetua da molti anni, di collaborazione con la Fondazione Rachelina Ambrosini che si occupa di progetti umanitari di carità e conversione in Italia e all’estero.

La prof.ssa Teresa Zeppa, storica referente del Plesso di Pietradefusi, ha fatto da tramite fra il Liceo e la sede della più importante Fondazione irpina che hanno animato, insieme agli alunni, la cerimonia di consegna del Premio Bontà “Rachelina Ambrosini”, edizione 2021, all’alunno distintosi per studio e solidarietà.

La scelta, condivisa all’unanimità da tutti i docenti, è andata all’alunna Maria Evelina Festa, oltre che per meriti scolastici, anche per la sua scelta di essere dono per il prossimo che ne ha bisogno, mostrando sensibilità e voglia di praticare in maniera speciale, anche in questo periodo di pandemia, attività di volontariato e di solidarietà concreta sull’insegnamento della Venerabile Rachelina Ambrosini.

La dirigente scolastica prof.ssa Annamaria Labruna ha sottolineato lo spirito dell’iniziativa: “Questo appuntamento per gli studenti del nostro Liceo è ormai un vero e proprio evento. Chi opera nella scuola – ha continuato – ha il grande privilegio di contribuire alla formazione delle nuove generazioni, di accompagnare un tratto del percorso di vita di ragazzi proiettati verso il futuro ed io sono felice di consegnare proprio a Maria Evelina questo importante riconoscimento”.

Oltre al Diploma di merito anche un premio in denaro, messo a disposizione dalla Fondazione per ricordare quello che era lo scopo principale della Venerabile Rachelina: la carità, lo spirito di altruismo e solidarietà che ha spinto l’avv. Tommaso Maria Ferri a fondare, in tutto il mondo, orfanotrofi, ospedali, scuole e ad assistere migliaia di giovani e persone in difficoltà.

“Grazie alla Scuola – ha dichiarato Ferri – si acquisiscono competenze, ma soprattutto si viene a contatto con modelli di riferimento, figure emblematiche che diventano esempi di comportamento illuminanti. La figura della giovane Rachelina è una fonte di ispirazione inesauribile. A volte poi, fra tanti volti, tutti cari, che incontriamo sul nostro cammino – ha continuato il Presidente della Fondazione – notiamo qualcuno che ci colpisce per un gesto, una riflessione, una disponibilità che non ti aspetti e scopriamo l’esistenza di alunni meritevoli che ci rendono orgogliosi come Maria Evelina che, in questi mesi, ha dimostrato una straordinaria dedizione per chi è in difficoltà. Per loro – ha concluso l’avvocato – Maria Evelina ha saputo affrontare il sacrificio, la rinuncia ai propri spazi di libertà e di divertimento”.