Truffe: sequestro beni da 700mila euro a quattro società tra Roma, Prato e Benevento. Nei guai anche due professionisti avellinesi

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Sequestro beni per complessivi 700mila euro a 4 società tra Roma, Prato e Benevento. Lo hanno eseguito poliziotti e finanzieri sanniti su mandato del gip di Benevento nei confronti di ditte attive nei settori della consulenza tecnologico informatica, del noleggio autovetture e della fabbricazione di mobili. Già a luglio 2020, l’inchiesta portò a una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino beneventano residente a Montesarchio per i delitti di associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di beni, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, dichiarazione fraudolenta, e indebita compensazione, nonché a un decreto di sequestro preventivo di 7 società, comprensivo degli asset aziendali, di beni strumentali, di beni mobili e immobili delle stesse, per due truffe a danno dello Stato per l’erogazione di contributi pubblici.

Altre 17 persone erano indagate per gli stessi reati. Approfondimenti investigativi hanno fatto emergere che le quattro società, intestate formalmente a soggetti terzi, ma riconducibili a quattro indagati, hanno compiuto operazioni societarie e finanziarie irregolari, con l’apporto di due professionisti avellinesi.