Alfredo Picariello – Si guarisce molto di più. Nella giornata mondiale contro il cancro, che si è celebrata ieri, arrivano belle notizie. Secondo il Libro Bianco dell’Associazione italiana degli oncologi medici (Aiom) sulle cure del cancro in Italia, oggi un paziente su quattro può considerarsi guarito. In totale, 3,6 milioni di italiani che vivono dopo una diagnosi di tumore. La sopravvivenza sarebbe aumentata del 37 per cento negli ultimi dieci anni.
Ovviamente, però, ci sono anche cose che preoccupano: l’emergenza covid ha ritardato sia programmi di screening per la diagnosi precoce dei tumori (soprattutto quelli al seno e al colon-retto) sia l’accesso alle cure.
E’ la prevenzione una delle armi più importanti. Ad Avellino, da tantissimi anni in prima linea c’è la Lilt, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, ente pubblico su base associativa che opera sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e la vigilanza del Ministero della Sanità.
La sede amministrativa della Lilt di Avellino, inaugurata nel 1993, si trova in Corso Umbero I, 119 e il poliambulatorio, che si sviluppa su una superficie di 450 mq, è ubicato in via Fosso Santa Lucia n° 6. In questa struttura sanitaria opera personale volontario. E’ possibile effettuare tutti gli accertamenti clinici strumentali e di laboratorio per la diagnosi precoce di svariate affezioni neoplastiche.
Gli ambulatori medici sono attrezzati con apparecchiature di ultima generazione consentendo agli specialisti di operare nel modo migliore garantendo agli utenti un elevato standard qualitativo.
Anche ieri, in occasione della giornata mondiale contro il cancro, sono state effettuate tantissime visite. Nel 2019, ben 60mila: numeri davvero molto importanti.
In Irpinia c’è un lieve incremento del carcinoma della tiroide. Per questo motivo, sono fondamentali la velocità della prevenzione e un adeguato stile di vita.