FOTO E VIDEO / “Non voglio balli e tammorre, dobbiamo rispettare i morti”. Montevergine, il pugno duro del sindaco D’Alessio va (quasi) alla perfezione

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Alfredo Picariello – La Candelora ai tempi del covid è tutta nei numeri. Per salire in vetta da Mercogliano a Montevergine, lo scorso anno furono quasi 1.500 i passeggeri che scelsero la Funicolare. Quest’anno si è superati di poco le 300 prenotazioni. Che il clima fosse abbastanza tranquillo lungo il viale San Modestino ai piedi di Mamma Schiavona, lo si è capito sin da subito. Verso le 9 filava già tutto liscio. Anche qui, ingressi contingentati, registrazione, misurazione della temperatura. Forze dell’ordine in prima linea, insieme alle associazioni di volontariato. Attivi, sin dal mattino, anche il sindaco D’Alessio ed il direttore della Funicolare, Carmine Alvino, saliti in vetta alle 10.30 con una corsa speciale riservata a istituzioni e giornalisti.

“Pochi pellegrini oggi, ma per fortuna con la zona gialla devo dire che gli utenti tornano di nuovo a prendere la Funicolare per salire fino a Montevergine”, dice Alvino. “Viene utilizzata soprattutto d’estate”, ricorda. “Con la bella stagione c’è stato un ritorno alla Funicolare”.

“Gli assembramenti non saranno tollerati”. Il sindaco Vittorio D’Alessio lo aveva preannunciato ed è stato di parola, con uno sforzo personale e dei vigili urbani che ha visto in campo direttamente anche il comandante. “Quest’anno non è un evento, abbiamo dato la possibilità a pochi fortunati di partecipare alle funzioni religiose”, afferma il primo cittadino di Mercogliano.

“Dobbiamo tutelare la salute pubblica che è la prima cosa. L’ho detto dall’inizio: niente balli e nessuna tammorra sul mio territorio. Poi gli altri comuni possono fare quel che credono. Qui devono rispettare i morti per covid e tutti quelli che sono ricoverati negli ospedali”.