Scuole superiori, slitta la data dell’1 febbraio. Opposizione sul piede di guerra: “Comune impreparato su tutto, si pensa solo agli incarichi”

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Alfredo Picariello – Rientro in classe delle Superiori, ad Avellino sembra possibile uno slittamento di data. All’opposizione pare non andare giù questo nuovo “stop and go”. Durante la conferenza stampa convocata nella sala consiliare di Palazzo di città, la minoranza ha infatti commentato anche la diretta facebook del sindaco Festa di ieri sera, nella quale il primo cittadino ha annunciato la volontà di voler valutare un rinvio del rientro in classe delle scuole superiori che, come si sa, è previsto per lunedì 1 febbraio.

Nelle intenzioni di Festa, gli studenti potrebbero tornare in aula mercoledì 3 febbraio. “Questa eventuale decisione – incalza Luca Cipriano – dimostra ancora una volta che il Comune non è mai pronto sulle questioni più importanti. Non è mai stato pronto sulla scuola, forse per questo motivo Festa si è sempre sottratto al dibattito in aula consiliare che noi avevamo chiesto proprio per discutere come l’amministrazione si sarebbe dovuta organizzare per consentire il rientro tra i banchi”.

“Il Comune – dice ancora il capogruppo dell’opposizione – si è limitato ad applicare le norme nazionali e regionali. Ora c’è la solita marcia indietro del sindaco. Questo dimostra che l’amministrazione comunale non ha nessun piano adeguato. E’ il solito immobilismo, purtroppo, però, a pagare è sempre e solo la città, i cittadini e gli studenti”.

Critico, ovviamente, anche Costantino Preziosi, indicato dalla minoranza come vicepresidente del consiglio comunale. “Il Comune di Avellino è impreparato su tutto, non solo sulla scuola. Purtroppo sulla gestione della pandemia non c’è stata nessuna programmazione. Del resto, è così in generale. Oltre alla rotatoria di viale Italia, non ricordo nessun atto di questa amministrazione degno di nota. Questa giunta non sta amministrando la città ma conserva solo una becera posizione di potere”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i consiglieri Iacovacci, Nicola Giordano, Iandolo, Santoro e Marietta Giordano. Dice quest’ultima: “La città necessita di ascoltare il sindaco parlare in aula dei temi più scottanti, basta fuggire sempre”.

“C’è un progressivo svilimento della vita amministrativa”. Amalio Santoro rincara la dose: “E’ necessario il rispetto delle regole e dell’opposizione che è espressione di un pezzo importante della città. In consiglio comunale non si risponde alle interrogazioni, si assiste a continue inversioni degli ordini del giorno. Ormai non c’è un’idea di città, si pensa soltanto a dare incarichi. Avellino è un capoluogo in assoluto ripiegamento, non c’è stata nessuna svolta con l’amministrazione Festa. Anzi, siamo all’anno zero”.