“Non ci sto, non è Avellino la causa dell’inquinamento”. Smog, il sindaco chiama in causa anche gli altri Comuni

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Il sindaco Gianluca Festa

Alpi – La pace in consiglio comunale ad Avellino “scoppia” su un argomento di fondamentale importanza che oggi è stato al centro dell’attenzione anche di un nutrito gruppo di associazioni e cittadini, pronti a dare il proprio sostegno ed il proprio contributo di idee all’amministrazione in questa difficile lotta.

Dell’importanza della giornata ne è consapevole, innanzitutto, il sindaco Gianluca Festa che prima del consiglio comunale ha incontrato proprio quelle associazioni disposte a collaborare. “Esprimo tutto il mio compiacimento”, ha esordito il primo cittadino che ha affrontato nel suo intervento diverse questioni.

Sull’autostazione, ha detto che “i lavori saranno ultimati tra maggio e giugno”. Anche per ciò che riguarda l’isola ecologica, dopo un lungo “travaglio” e dopo lunghe trattative con Irpiniambiente, sembra che si sia in dirittura d’arrivo. Sarà utilizzata l’ex area della ditta Cecchini nei pressi dello stadio.

Ovviamente, però, la parte cruciale dell’intervento di Festa, è stato l’inquinamento ambientale. “E’ un tema che da anni attanaglia la nostra città. Ma non è mai stato fatto uno studio sulle vere ragioni, sulle cause che lo determinano. Da oggi inizia una stagione nuova. Avellino è una città inquinata? Non ci sto, non è così. Le centraline presenti nel capoluogo raccolgono non soli i nostri dati, ma anche quelli dei comuni limitrofi. Dunque, il nostro dato sull’inquinamento, è fortemente influenzato da quello che succede negli altri comuni”.

Per questo motivo, insiste il sindaco di Avellino, “abbiamo il dovere di effettuare più studi, di approfondire la questione. E lo faremo, non ci tiriamo indietro. Il problema non è soltanto la nostra citta. Anzi, forse lo è solo in minima parte. Ed il lockdown lo ha dimostrato. Qualità dell’aria pessima con la città chiusa al traffico. No, noi non ci stiamo, non siamo noi quelli che inquinamo l’aria”.