“Stop armi Egitto”, anche Avellino in campo per Giulio Regeni e Patrik Zaki

0
522

“Stop armi Egitto”, anche Avellino in campo per Giulio Regeni e Patrik Zaki. Il capoluogo si unisce alla mobilitazione nazionale che prevede manifestazioni, presidi, presenze (nel rispetto delle regole per la pandemia)
davanti al Municipio, in ogni città. In prima linea Cgil, Anpi, Arci, Libera contro le mafie, Comunità accogliente Mercogliano, l’assocazione politico culturale “Dialoghi per il futuro” di Avellino, l’Osservatorio politico-sindacale “G. Vardaro” e Acli.

L’appuntamento è per dopodomani, sabato 19 dicembre, dalle 10.45, quando avrà inizio un sit in presso la spazio antistante il Comune di Avellino.

“Un momento di presenza simbolica: chiediamo verità, giustizia, libertà ma anche la sospensione della vendita di armi all’Egitto, per questioni di coerenza e di rispetto della Legge 185/90 che proibisce la vendita di armi ai paesi che violano i diritti umani”, dicono gli organizzatori.

“Come pure il richiamo per consultazioni dell’Ambasciatore italiano, come richiesto dalla famiglia Regeni, ci sembra essere una decisione opportuna e ben motivata. Obiettivo sensibilizzare la politica le istituzioni, la politica su queste criticità”.