Marcia della Pace 2009: insieme verso il santuario di Montevergine

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Come per le passate edizioni, anche per quest’anno la macchina organizzativa ha attivato il complesso sistema di operatività per consentire la realizzazione della VI edizione della Marcia della Pace “Sperone – Santuario di Montevergine” che oramai costituisce un appuntamento consolidato nell’agenda delle attività culturali del Comune di Sperone e, in modo particolare, di quella del primo cittadino Salvatore Alaia. E’, infatti, dal 2004 che questa iniziativa rappresenta un tradizionale momento di incontro di tanti cittadini, associazioni e rappresentanti istituzionali che, nel segno dell’impegno solidale e civile, intendono rafforzare e lanciare alla società un messaggio a sostegno della pace, valore dell’uomo e patrimonio dell’umanità per antonomasia.
La manifestazione, in programma per domenica 28 giugno, si configura per tutti un’occasione di partecipazione ad un happening supportato sotto il profilo istituzionale dai Comuni di Mugnano del Cardinale, Quadrelle e in modo particolare dal Comune di Mercogliano che unitamente alla Scuola Media Statale “G. Parini” e al Forum dei Giovani di Sperone hanno inteso garantire il proprio contributo logistico ed organizzativo.
La partenza è fissata per le ore 6 in Piazza Luigi Lauro a Sperone. Si continuerà alla volta di Baiano proseguendo per Mugnano del Cardinale e Quadrelle fino a toccare le località montane del Litto, Cerreta, Campo Maggiore per arrivare finalmente al Santuario di Montevergine verso le ore 12,30 per partecipare, poi, alla celebrazione della Santa Messa. Il tema della pace riveste per l’amministrazione comunale di Sperone e del sindaco Salvatore Alaia un importante impegno di carattere etico morale avuto riguardo alle implicazioni che sia a livello politico che a livello umanitario investono il mondo nella sua interessenza etnica, culturale e religiosa ponendosi come linguaggio trasversale globale dei popoli specie di quelli in conflitto permanente. “La Marcia della Pace – spiega il primo cittadino di Sperone – ha come obiettivo la sensibilizzazione delle coscienze come necessità primaria per il consolidamento di percorsi etico-morali attraverso i quali strutturare una società aperta al mondo, alla solidarietà verso il prossimo, senza confini geografici ed etnici, senza pregiudiziali culturali e religiose, dove il concetto di globalizzazione sia l’espressione più eloquente di un’armonizzazione, senza frontiere, dei popoli e delle civiltà e non una mera espressione lessicale dalla chiara valenza estetizzante. Credo – continua il primo cittadino – che l’evento in programma per il 28 giugno vuole mutuare un sentimento sincero di una pluralità di soggetti, provenienti dalle diverse comunità della Regione Campania che sentono in primo luogo la pace come impegno spirituale nonché come testimonianza di un percorso che accomuna le coscienze nella realizzazione di un progetto civile che mira a realizzare condizioni di pacifica convivenza in una visione e concezione antropocentrica del mondo dove l’uomo possa crescere libero nell’esercizio dei propri diritti rivendicando per se legittimante quello supremo della vita. Ritengo – conclude Alaia – che occorre credere in questo progetto che intende raccordare, nella sua logica costitutiva, un sentimento condiviso da canalizzare ed amplificare affinché sia sempre più sentito”. Alle parole del sindaco di Sperone fanno eco quelle del vice-sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo che ha dichiarato: “I valori della pace sono valori positivi dell’uomo e della sua grande spiritualità che si devono condensare in un impegno di tutti affinché soprattutto le istituzioni siano volani di sviluppo di azioni positive atte a promuovere, dal basso a livello locale, quei micro-movimenti di coscienza e di opinione che, raccordandosi organicamente, possano incidere significativamente sulle strategie di governance dei processi di pace da parte degli stati nazionali e sovranazionali per un equilibrio e una convivenza serena e leale, senza odio e senza guerra, fra tutti i popoli della terra”.

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