Avellino – Un’altra Europa con il Sud non più da spettatore. Luigi de Magistris scende in politica, quella che guarda con occhio lungimirante ai diritti sulla libertà dell’individuo, dal testamento biologico, al riconoscimento delle coppie di fatto, all’accesso alla Rete, all’eco-sostenibilità, all’utilizzo delle forme di energia alternativa. L’ex Pm di Catanzaro, che tutti abbiamo imparato a conoscere per il caso Why Not, che vedeva implicato, l’ex Guardasigilli Clemente Mastella, è al fianco di Antonio Di Pietro e la sua Italia Dei Valori. Bandiera di ideali, de Magistris è approdato ad Avellino per portare il suo messaggio agli elettori irpini. “Avvertiamo la necessità di portare in Europa un’altra Italia – ha tuonato l’ex Pm da Borgo Ferrovia – per far ripartire i fondi europei sprecati in opere non necessarie. Il Sud ha bisogno di una corretta gestione degli investimenti. I fondi a pioggia non servono a questa terra”. Sono chiari gli obiettivi che de Magistris intende portare avanti una volta arrivato a Strasburgo. “L’ambiente ed il territorio devono tornare al primo posto. La Campania sta pagando, e le cronache delle ultime ore lo confermano, un prezzo senza eguali. Diremo ‘no’ ai termovalorizzatori, all’utilizzo dell’energia nucleare e di tutte quelle forme che portano danno all’ambiente. L’illegalità sta gestendo il denaro pubblico, il concetto di meritocrazia quando si parla di lavoro è sorpassato da quello di ‘raccomandazione’, per non parlare poi dei ‘privilegi’ destinati a pochi”.
Ed anche l’Irpinia ha dovuto saldare un dazio troppo caro quando si parla di ambiente e rifiuti: l’apertura di Pustarza e, stando ai ben informati, l’ipotesi Formicoso non sembrerebbe essere stata accantonata dal Governo. “Dobbiamo cambiare radicalmente questo modo di agire di chi è al comando del Paese. Bisogna dare spazio all’impiego di energia solare, eolica e del sottosuolo. Questa metodologie potranno portare benefici in termici economici a chi le adotterà sia in relazione e nuovi posti di lavoro che per quanto riguarda guadagni interni”. Laconico il commento sugli avversari candidati in Campania. “Se gli elettori decideranno di dare un voto a De Mita o Mastella preferiranno lasciare la Campania, individuata come Obiettivo Uno, nello stato comatoso in cui si ritrova. Un voto per la legalità è un voto per il cambiamento contro un sistema delle caste nocivo al Paese, a questa Regione e a questa terra”. Un plauso finale all’Idv che in questa campagna elettorale si sta distinguendo dalla ‘massa’ dei piccoli partiti. “Stiamo diventando un punto di riferimento a prescindere dalle alleanze. Dal Trentino alla Sicilia, Italia Dei Valori sta conquistando autonomia anche grazie ad una valida classe dirigente capace di sconfiggere il berlusconismo e quel centrosinistra corrotto”. (di Marianna Marrazzo)
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