Resine e legno diventano accessori moda sostenibili grazie a un designer arianese

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Linea pulita, colori intensi e lavorazione completamente artigianale. Sono i papillon Botai, del creativo designer campano di Ariano Irpino (AV) Stefano Grasso, che si è aggiudicato la vittoria dell’edizione 2020 del contest #roadtogreen, la competizione annuale bandita dall’associazione Road to green 2020 in collaborazione con l’Accademia del Lusso di Roma.

I papillon sono tutti pezzi unici e sostenibili dal punto di vista ambientale, realizzati a mano con materiale naturale e di recupero, come legno e resine, vinili e stoffe, tutti dipinti con colori naturali. Tutto viene realizzato a mano nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale. Dai modelli più classici a quelli più eccentrici, le proposte di Grasso hanno convinto unanimemente la giuria, composta da esperti di moda, tendenze e design dell’Accademia del Lusso di Roma.

Non mi aspettavo questa vittoria, faccio questo per hobby, ma con tanta passione. Sono ormai 5 anni che creo sempre cose nuove. Credo sia possibile essere creativi e rispettare l’ambiente – ha detto il vincitore presentando la sua opera – Con Botai ho reinterpretato il tradizionale papillon, creati con materiali inusuali, tutti realizzati artigianalmente a mano, rispettando l’ambiente. Proprio per queste particolari caratteristiche, sono tutti dei pezzi unici e irripetibili”.

Menzioni speciali anche per altri 3 partecipanti al contest, che, pur non essendo riusciti ad aggiudicarsi il riconoscimento finale, si sono distinti per la qualità e le potenzialità dei progetti proposti:

  • Enrico Longhin ha presentato Ortogiuda, l’orto non orto che risolve l’esigenza di coltivare i propri ortaggi a metro zero, senza troppa fatica. Ortogiuda ha attirato l’attenzione di CG Edilcoop, società cooperativa nel settore dell’edilizia, che ha chiesto di poter incontrare il suo inventore, per valutarne l’inserimento nei prossimi progetti seguiti dalla cooperativa;
  • Camilla Andreani ha presentato Midorj, brand italiano che si ispira al Giappone. In giapponese “midorj” vuol dire verde, come la nuova accezione di sviluppo sostenibile e di attenzione alle tematiche ambientali e di recycle. Ogni pezzo è realizzato artigianalmente con materiali di scarto. Camilla ha ottenuto di poter esporre le sue creazioni insieme a quelle di Sbottonando, brand di accessori sostenibili scelto anche da molti volti dello spettacolo, al prossimo evento al quale parteciperà;
  • Anna Paparella ha presentato i gioielli di Sognando lo Scirocco. Accessori originali, realizzati a partire da vecchi referti di lastre e risonanze della creatrice, che in passato ha dovuto affrontare un periodo difficile, impreziositi da lavorazioni all’uncinetto. Da quel dolore, però, è nata un’arte nella quale c’è tutta la voglia di vivere della creatrice e una grande carica di positività, caratteristiche che hanno convinto la testata di lifestyle Fashion News Magazine, media partner del contest. Ad Anna Paparella saranno dedicati dei contenuti speciali sul magazine e sui canali social collegati.

Tra i finalisti, anche Grace Saitta, Giulia Toppi Valenza, Chiara Giancamilli, Piera Romano e Sabina De Rossi.

Questo è stato un anno particolare, che ci ha esso a dura prova, stravolgendo la nostra normalità e portando con sé un forte carico emotivo. Devo dire che questi aspetti erano ben visibili in molti dei progetti, che guardavano affamati ad un futuro libero e sostenibile. – Ha detto Barbara Molinario, Presidente Road to green 2020 ed ideatrice del contest – Le opere che ci sono state inviate sono tutte davvero interessanti e alcune di queste potrebbero anche venire realizzate concretamente, o, almeno, questo è il nostro augurio. Voglio complimentarmi con Stefano per la sua idea, originale e divertente, oltre che decisamente green. Quello che voglio dire a tutti voi presenti, finalisti e non, è che aver ideato un progetto innovativo, essersi messi in gioco, e aver cercato di contribuire a migliorare il nostro domani, è già una vittoria e dovete essere fieri e fiere di voi.”

Accademia del Lusso è l’istituto per eccellenza che dà modo ai creativi di affacciarsi nel mondo del lavoro nel luxury system. – Ha commentato Rosanna Savastano, Responsabile del contest per Accademia del Lusso di RomaSi potrebbe pensare che noi, che lavoriamo nella moda, non abbiamo nulla a che fare con la sostenibilità. Ma la sostenibilità può insinuarsi in ogni ambito, moda compresa. Pensate che esistono abiti ottenuti dal recupero delle bucce delle arance. Noi come Accademia vogliamo sostenere e premiare la creatività green, per questo siamo onorati di essere al fianco di Road to green 2020 ormai da anni per questo concorso. Stefano ha realizzato dei papillon meravigliosi, che non stonerebbero sulle passerelle dell’alta moda. A lui vanno i nostri complimenti e i migliori auguri per il suo futuro di designer”.