Coronavirus: tampone obbligatorio dopo due giorni di assenza per malattia

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Sono già 400 le scuole italiane che hanno registrato casi di positività e 75 di queste hanno dovuto chiudere dopo soli 12 giorni dalla riapertura. Il ministero della Salute ha emanato una nuova circolare, firmata dal direttore generale della prevenzione, Giovanni Rezza, trasmessa a medici, Regioni, sindacati e società scientifiche.

Per poter rientrare a scuola, dopo giorni di assenza dovuta a sospetto di contagio da Covid-19, si dovrà presentare il certificato che attesta la negatività del tampone e la guarigione.

Nella circolare sono indicati quattro casi che devono indurre il medico a richiedere il test diagnostico e comunicare la decisione al dipartimento di prevenzione dell’Asl.

Il primo caso riguarda l’aumento della temperatura corporea superiore a 37,5 o sintomatologia inerente col Covid-19 che si presenta durante l’attività scolastica di uno studente.

Il secondo caso, con gli stessi sintomi ma che si verificano a casa. E il terzo e quarto caso riguardano le stesse condizioni ma rivolte ad insegnanti ed operatori.

Se il tampone è positivo, il medico deve predisporre il percorso diagnostico-terapeutico al suo paziente e accertare l’avvenuta guarigione, effettuando 2 tamponi, a distanza di 24 ore, che devono risultare negativi. Solo così può attestare il nulla osta per il rientro in comunità.

Se il tampone, invece, dovesse risultare negativo, il paziente deve restare a casa fino all’avvenuta guarigione clinica e il medico dovrà poi redigere l’attestazione di rientro a scuola.