FOTO / Mercogliano gioca a bocce con Carmine Della Pia. Che vive ancora nel cuore di tutti

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Alfredo Picariello – Forse un po’ di tiri, magari ha lanciato il pallino un paio di volte, li avrà fatti anche lui in paradiso. Sicuramente, invece, avrà gioito e “partecipato” alle gesta e alle gare di bocce di papà Alfonso e mamma Gerardina. E avrà sorriso anche lui ai sorrisi che Stefano, il fratello, ha dispensato in tutti questi giorni.

A Mercogliano il piccolo Carmine Della Pia vive ancora. Due campi di bocce, un memorial, una serata tra amici e tanto altro parlano di lui. Nonostante un po’ di pioggia, splende il sole sul centro sociale “Campanello” (dedicato ad un altro eroe dei nostri tempi, Pasquale Campanello, ucciso dalla camorra). E’ appena terminato il torneo di bocce che, da dieci anni a questa parte, l’associazione Mercuriales – presieduta proprio dal papà di Carmine – organizza.

Un’idea nata dieci anni fa. Carmine morì il 9 aprile del 2010, qualche mese dopo le bocce ed i giocatori lo ricordavano. Sui campi del “Campanello”, voluti un anno prima da Alfonso Della Pia. Il quale organizzò un torneo per contribuire alla raccolta fondi necessaria a salvare la vita del piccolo.

Carmine aveva la leucemia, una forma molto forte. Tutta Mercogliano, e non solo, si mobilitò per lui. Ma il trapianto di midollo non riuscì a salvargli la vita. Carmine aveva solo 6 anni, era nato il 28 gennaio del 2004.

Ma Carmine vive. Vive ancora, ogni giorno, nel cuore della sua famiglia e nello sport. Perché le bocce aggregano, portando a Torrette decine e decine di appassionati anche di altre discipline. Ieri, alla premiazione, c’erano il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio, il delegato provinciale del Coni, Giuseppe Saviano, il presidente Acli Gianpaolo Londra, l’assessore Marinelli, il vicepresidente della Pro Loco di Mercogliano, Fiorentino Saveriano, il presidente della “Mercogliano Servizi” Michele Scibelli e gli imprenditori Maura Sarno e Antonio Alvino.

Le finali e le semifinali si sono svolte, invece, proprio nel giorno dell’onomastico di Carmine, lo scorso 16 luglio. Nella sezione maschile, il primo posto è andato a Modestino Lombardi, il secondo a Eugenio Iannaccone. Per la sezione femminile, prima classificata Pina Fierro; seconda Annarita Nigro e terza Gerardina D’Urso. La mamma di Carmine. Che dice: “Mio figlio è stato un grande guerriero ma purtroppo non ce l’ha fatta. Spero che gli altri bambini, invece, possano vincere questa battaglia”.