Ato: impianto di rifiuti a Chianche. Scoppia la polemica. D’Ercole: “Disconosco questa decisione”

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Alpi – Quasi un colpo di mano. Oggi il consiglio d’Ambito dell’Ato rifiuti ha scelto, sostanzialmente, la idoneità del sito di Chianche, ritenendolo il più idoneo ad ospitare un impianto per il trattamento dei rifiuti organici, secondo la graduatoria redatta da una commissione ad hoc, che vede Montella al secondo posto e Savignano al terzo. Un colpo di mano, perché secondo alcuni consiglieri dell’ente d’ambito, oggi non era la scelta del sito all’ordine del giorno.

I consiglieri Giovanni D’Ercole e Fabio Della Marra hanno dunque abbandonato la seduta. “Disconosco sia dal punto vista politico sia dal punto di vista amministrativo la decisione di oggi”, afferma D’Ercole.

“Oggi -prosegue D’Ercole – c’è stata la chiara volontà di costipare la discussione politica. Un argomento così importante non poteva essere liquidato in 5 minuti, così come è stato fatto. Se necessario, si sarebbe dovuto discutere anche per dieci ore. Oggi si è fatta una scelta che inciderà sul futuro della nostra provincia. Forse qualcuno non sentiva la pesantezza di questa resposabilità. Sono molto amareggiato per quello che è successo”.

“Oggi – ribadisco – all’ordine del giorno non c’era l’individuazione del sito. Abbiamo anche presentato una mozione per chiedere dove fosse stato inserito il dibattito sulla scelta del sito. Ma non è stata voluto votare”.

“Quindici giorni fa – prosegue il consigliere espressione del centrodestra – avevamo chiesto un confronto con la commissione di esperti perché avevamo notato degli errori evidenti nel loro documento. Questo confronto non c’è stato. Anzi, credo che le nostre note non siano mai pervenute alla Commissione. Secondo la Commissione, l’area di Savignano Irpino non è disponibile. Questo non è vero ed anche oggi è pervenuta la piena disponibilità di quell’area. Ciò avrebbe collocato Savignano al secondo posto e Montella al terzo nella graduatoria. Se oggi si fosse saputo che si sarebbe dovuto scegliere, avremmo aperto una discussione preventiva con i partiti di riferimento e le associazioni. Ricordo che la scelta di Chianche ha provocato già diverse tensioni sociali”.

“Se ci fosse stata la sola disponibiltà di Chianche, avrei potuto capire. Ma oggi ci sono altri siti disponibili, quindi ci sarebbe potuta essere una discussione più ampia. Faccio appello a tutta la politica, al di là dei partiti, affinché si possa venire a capo della vicenda e affinché si prenda una posizione su quanto è avvenuto oggi”

1 COMMENT

  1. […] Come scritto, il Consiglio d’Ambito dell’Ato rifiuti – sulla scorta della relazione predisposta dalla Commissione tecnico scientifica appositamente nominata – individua il sito di Chianche quale soluzione migliore e più funzionale per un impianto per il trattamento della frazione organica dei rifiuti. L’individuazione è arrivata con il voto unanime di tutti i sette consiglieri presenti al momento della votazione. Assenti alla seduta i consiglieri Marco Santo Alaia (Sindaco di Sperone), Costantino Giordano (Sindaco di Monteforte) e Nunziante Picariello (Sindaco di Capriglia Irpina), prima delle operazioni di voto hanno abbandonato la seduta i consiglieri Giovanni D’Ercole e Fabio della Marra Scarpone (Sindaco di Savignano Irpino). […]

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