Michele De Leo – “L’importante è partecipare”. Il Movimento Cinque Stelle – che ha avviato la consultazione sulla piattaforma Rousseau per l’individuazione del candidato alla Presidenza della Regione Campania – sembra aver fatto suo il motto decoubertiniano. Il Covid ha contribuito a spegnere – o, quanto meno, a ridurre al lucimino – le speranze di vincere la corsa verso lo scranno più alto di palazzo Santa Lucia, tanto da far deporre gli ambiziosi progetti di continuare a provare la strada di un accordo elettorale con il Partito Democratico e di presentarsi con un candidato importante – che avrebbe potuto rispondere al nome del Ministro dell’ambiente Sergio Costa – senza nulla togliere al consigliere uscente Valeria Ciarambino. La decisione di puntare su una candidatura interna e una corsa in solitaria potrebbe rientrare in un accordo con gli alleati di Governo a non pestarsi i piedi per mantenere solidi equilibri. Una tesi che troverà pronte smentite ma che sembra avere solide basi. Sarà, dunque, con ogni probabilità, ancora la 47enne di Pomigliano D’Arco Valeria Ciarambino la candidata del Movimento Cinque Stelle per la poltrona di Governatore della Regione Campania. Gli altri due rappresentanti in corso per la candidatura a Presidente – il 39enne napoletano Marco Ferruzzi ed il 34enne di Somma Vesuviana, Giovanni Rea – sembrano avere ben poche chance. Non è un caso che nessun altro dei candidati al consiglio regionale – individuati attraverso una votazione sulla piattaforma Rousseau lo scorso 20 febbraio – abbia deciso di presentarsi all’elezione per diventare il candidato Governatore. Se – è doveroso sottolinearlo – le due cariche non sono minimamente paragonabili, è pur vero che il candidato presidente avrebbe la certezza (a meno di improbabili debacle del Movimento) di sedere tra i banchi della sala dedicata a “Giancarlo Siani”. I grillini partono dal confortante risultato ottenuto nell’ultima tornata per il consiglio regionale: Valeria Ciarambino – nelle elezioni del giugno 2015 – raggiunse poco più del 17,5%, mezzo punto percentuale in più dei voti raccolti dalla sua lista di riferimento. Il Movimento Cinque Stelle riuscì a portare sette rappresentanti – tutti ricandidati – nel parlamentino regionale, seconda forza insieme a Forza Italia, dietro solo al Partito Democratico che, con poco meno del 20%, riuscì ad eleggere quindici consiglieri. Il Movimento Cinque Stelle è pronto a bissare la corsa in solitaria, a meno di improbabili intese con De Magistris o Sinistra Italiana. L’obiettivo – non dichiarato e sicuramente molto complicato in questa fase – sarebbe quello di mantenere gli stessi consensi raccolti nel 2015. Impensabile – ma la politica ha dimostrato che, come il calcio, nulla è impossibile – pensare di migliorare e provare ad avvicinare il record di voti delle parlamentari del 2018. Candidati in Irpinia per uno scranno nel consiglio regionale sono l’ex sindaco del capoluogo Vincenzo Ciampi, la sua assessora Maura Sarno e gli attivisti Generoso Testa e Carmen Bochicchio.
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