Intrecci politica-camorra: senatore di Fi indagato, tre fratelli arrestati. Uno è titolare del Centro Sportivo Avellino

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C’è anche il senatore di Forza Italia Luigi Cesaro e i suoi tre fratelli tra gli indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Napoli sui presunti intrecci tra camorra e politica a Sant’Antimo, in provincia di Napoli.

Per i tre fratelli del parlamentare il Gip di Napoli Maria Luisa Miranda ha firmato altrettante misure cautelari: nei confronti di Antimo Cesaro è stato disposto il carcere, domiciliari invece per gli altri due fratelli, Aniello e Raffaele. Concorso esterno in associazione camorristica: questa l’accusa degli inquirenti.

C’era una richiesta di misura cautelare in carcere per lo stesso senatore forzista, ma il Gip si è riservato di prendere una decisione in seguito all’eventuale autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni.

Uno dei tre fratelli (Aniello) è anche il rappresentante legale della Polisportiva Avellino, l’associazione che gestisce il centro sportivo Avellino di via De Gasperi con un project financing.

La maxi operazione di Ros e Dda, 59 misure cautelari eseguite stamattina dai militari dell’arma, riguarda tra gli altri i clan “Puca”, “Verde” e “Ranucci” attivi a Sant’Antimo e nei comuni limitrofi.

L’inchiesta avrebbe fatto luce – secondo gli investigatori – su una fitta rete di ‘cointeressenze’ sia in ambito politico sia imprenditoriale. Contestualmente è in fase di notifica anche un sequestro di beni per un valore di oltre 80 milioni di euro.