“Svegliamoci”: il brano scritto in lockdown dal cantautore arianese Donato Castagnozzi

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“Svegliamoci” è un lavoro dove i pensieri si mescolano nudi e crudi, scaraventati in faccia alla realtà vista dagli occhi di chi cerca di vivere con l’anima e non con l’ego.

Per il cantautore Donato Castagnozzi i cambiamenti causati dalla diffusione del Covid-19 e il periodo di lockdown vissuto come settimane di “vita sospesa” nel comune di Ariano Irpino come zona rossa sono stati inizialmente un freno e poi uno stimolo per continuare a vivere la musica, l’arte.

Brano vissuto e scritto nella piccolissima realtà del Cantautore Arianese estesa al mondo nella sua ampiezza, “Svegliamoci” è la descrizione della Società con le sue contraddizioni e con le sue ipocrisie. Bisognosa di valori e scarsa di ideali con a monte lo Stato e la Chiesa. Mette in evidenza la paura di schierarsi, di avere un libero pensiero diventando delle pedine inconsapevoli, mosse da altri disposti anche a barare pur di vincere o stare a galla. Alterati dalla Società non si è più autentici. L’armonia e l’unione lasciano il posto al distacco, alla superficialità, ai pregiudizi, basti pensare al recente caso di Silvia Romano.

Il bello di fare il musicista, soprattutto in questo momento molto delicato, è poter comunicare “libertà”. Il video clip, nato dalla collaborazione con Dario Esca, è stato ideato in maniera alternativa da illustrazioni animate, di forte impatto visivo.

“Diamo più valore alle giuste cose!” è il grido di Svegliamoci, Donato dice : “L’interrogativo che fa nascere il brano è “riprendiamoci la nostra libertà.”