Negozi di abbigliamento e di scarpe, la fase 2 con il freno tirato. Confesercenti si apre alla rete in aiuto dei piccoli commercianti

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Alfredo Picariello – Commercio in grossa difficoltà ad Avellino. Il coronavirus ed il lockdown hanno acuito una situazione già di per sè sofferente da diversi anni. L’epidemia rischia di dare il colpo di grazia a tantissime attività. I problemi maggiori, secondo le prime stime sulla fase 2 della Confesercenti Campania, si stanno riscontrando per i negozi di abbigliamento, vendita di scarpe e altro tipo di oggettistica. Anche ad Avellino lo scenario è simile, come conferma Antonello Tarantino, direttore dell’Associazione Imprenditori Irpini aderente a Confesercenti.

“C’è stato un grosso boom della ristorazione – afferma – grazie soprattutto all’asporto. Si tratta di capire come andranno adesso le cose con le misure anti-contagio che sono molto restrittive e che riducono di un terzo i posti a sedere. Chi ha risentito poco delle norme sono gli artigiani, in particolar modo i parrucchieri, molti dei quali già abituati al sistema delle prenotazioni. E’ molto dura, invece, per i negozi di abbigliamento e di scarpe, soprattutto quelli più piccoli”.

In particolare a loro è rivolta l’iniziativa che l’Associazione degli Imprenditori Irpini ha presentato stamane: “Il nostro progetto, che avevamo preannunciato già un po’ di tempo fa – dice Tarantino -, consiste in una piattaforma online che è totalmente gratuita per i nostri associati, a costi non eccessivi per chi vuole aderire. Vogliamo dare ai commercianti un ulteriore strumento di forza e di rilancio. AtozShop.it è sia una vetrina promozionale che un canale di vendita. Consente, infatti, di vendere prodotti a livello professionale e di raggiungere online un alto numero di clienti. Gli esercenti, in questo modo, avranno la possibilità di allargare il proprio mercato di riferimento. Può essere un modo, soprattutto, per attirare i clienti più giovani”.

AtozShop.it è già in rete. Il Comune di Avellino ha chiesto informazioni all’Associazione e vuole incontrare i responsabili per interfacciarsi e capire le possibili collobarazioni. “Una delle novità – sottolinea Michele De Maio – è il delivery-service abbinato alla piattaforma per prenotazioni e consegne a domicilio”.

“La nostra idea di delivery – spiega Stefano Camillo – è dare al cliente una piattaforma unica dove, mentre compra le scarpe, può ordinare una pizza o la spesa per la casa. Tutto direttamente dalla piattaforma senza costi aggiuntivi”.