“Quella festa di carnevale con 200 persone e altri comportamenti irresponsabili”. L’origine del virus ad Ariano secondo De Luca: “La magistratura sta indagando”

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Alpi – De Luca si è soffermato diversi minuti su Ariano Irpino durante la diretta facebook del venerdì. “Ringrazio tutti i cittadini che si sono sottoposti ai test sierologici e che hanno collaborato per portare a termine questo vero e proprio modello nazionale. Ma non ringrazio quella decina di arianesi che, con i loro comportamenti, hanno creato problemi e messo a rischio un’intera provincia”.

Il Governatore ha così cominciato a spiegare come sia stato possibile che, sul Tricolle, si arrivasse ad un numero così alto di contagiati al Covid-19. “Tutto ha avuto inizio da una festa di carnevale a metà febbraio organizzata da una scuola paritaria diretta da un ordine religioso. Festa non consentita che ha riunito oltre 200 persone. Ha contagiato le suore, la scuola e l’intera curia. Poi c’è stata una cerimonia familiare a Villanova del Battista con oltre 70 persone e cinque nuclei familiari di Ariano che sono andati in giro a contaminare”.

De Luca ha continuato, parlando di un gestore di un bar. “E’ andato a Milaro a trovare dei familiari, è tornato ed ha continuato a lavorare contagiando clienti. Poi c’è stato il caso di un medico dell’ospedale e poi i casi della struttura sanitaria privata. C’è stata, insomma, una lunga catena di compartamenti irresponsabili e illegali sui quali abbiamo interessato anche la Magistratura”.