Giornata internazionale dell’infermiere, Iannace: “A tutti loro va dato il giusto riconoscimento”

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“Nella ricorrenza dell’anniversario dei duecento anni dalla nascita di Florence Nightingale si celebra la “Giornata Internazionale dell’Infermiere”. Florence Nightingale, nata a Firenze il 12 maggio 1820, è considerata la ideatrice delle scienze infermieristiche in chiave moderna; infatti lei riteneva che l’infermieristica non fosse solo tecnica o un puro lavoro, ma passione, ascolto e capacità di coinvolgimento”.

Lo afferma Carlo Iannace, consigliere regionale. “Florence Nightingale divenne famosa per l’assistenza ai feriti sui campi di battaglia, e a seguito di queste esperienze fondò una scuola per la formazione delle scienze infermieristiche”.

“Nella pandemia della febbre spagnola del 1918, i malati erano lasciati al loro destino e il corpo infermieristico fu il solo ad avere la capacità di organizzare reparti dedicati alla cura dei pazienti”.

“Oggi la celebrazione della Giornata internazionale dell’Infermiere assume un significato particolare, perché oltre ai medici, sono proprio gli infermieri che lottano nelle corsie e nei reparti di terapia intensiva per aiutare chi è colpito duramente dal virus”.

“Ha fatto il giro del mondo la foto di un’infermiera con la testa china sulla scrivania, crollata dopo un duro turno di lavoro: non si è giustificata, ha solo chiesto scusa per non aver resistito alla fatica. Pochi sanno che a seguito del Coronavirus sono stati contagiati 12mila infermieri e 39 sono morti. In questa giornata particolare, nei duecento anni dalla nascita di Florence Nightingale, va dato il giusto riconoscimento e un sincero ringraziamento a chi, dietro una mascherina anonima, lotta per sconfiggere gli effetti del virus e con professionalità ed abnegazione aiuta chi soffre”.