Avellino – “L’attuale amministrazione comunale ci lascia una pesante eredità”. A riferirlo è stato Massimo Preziosi, candidato a Palazzo di Città per la coalizione del centro destra. ‘Federalismo, sviluppo e innovazione’ sono state le tre parole chiave, le tre tematiche principali della kermesse promossa da Noi riformatori Azzurri che ha visto in sala la presenza di numerosi esponenti del PdL tra cui Orazio Sorece, presidente dell’associazione, Generoso Benigni, Marcello Sorrentino, presidente Associazione Amici della Fondazione Craxi, Massimo Preziosi, candidato per il centrodestra al Comune di Avellino, Cosimo Sibilia candidato alla presidenza della Provincia, l’europarlamentare uscente Giuseppe Gargani e Giacomo Mancini, entrambi in lista per il Popolo della Libertà alle Europee. Presenti, tra gli altri, Rossano Festa, segretario provinciale del Nuovo Psi, Roberto Castelluccio, Ettore De Conciliis, Nicola Moretti, Antonia Ruggiero, Edoardo Fiore.
“Porteremo avanti una campagna elettorale senza polemiche – ha riferito Preziosi – intendiamo realizzare al meglio il nostro programma puntando sul vigore e sulla forza dei giovani. Devo però ammettere che non sarà facile ripartire dopo i disastri di questa amministrazione: senza dubbio ho lasciato una eredità migliore alla fine del mio mandato da primo cittadino”. Preziosi pone l’accento sulle opere infrastrutturali e sui disagi ad esse connesse: “Il tunnel, così come progettato, non vedrà mai fine e non verrà mai ultimato. Il tutto a discapito della cittadinanza che ne pagherà le conseguenze”.
Poi è stata la volta dell’ospite d’onore.
La mastica sin da bambina la politica, Stefania Craxi, figlia del leader del Partito Socialista, che ha vissuto le vicissitudini del padre sin dalla culla. Oggi l’esponente del Pdl è stata ospite del convegno. Nessun dubbio sulla polemica circa l’inserimento di giovani e belle candidate nelle liste per le prossime elezioni: “Tanto clamore sul Premier, ma non c’è nulla da recriminargli. Ci sono candidate belle e brave, ci sono candidati belli e bravi ci sono candidate brutte e stupide e questo vale anche per gli uomini. Io guarderei più alle quote grigie che a quelle rosa, intendo dire l’intelligenza del candidato”.
Ma a livello irpino probabilmente il quadro non appare ai suoi occhi come vorrebbe. In particolare l’indice viene puntato sull’alleanza del Pdl con l’Udc che in Irpinia vede nell’on. Ciriaco De Mita la sua massima espressione: “Ad una certa età farebbe bene ad insegnare ai nipotini. L’alleanza non è con me”.
Alleanze a parte il sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri si è soffermata sulla formula per superare il lungo empasse di cui è vittima la provincia: “Per l’Irpinia e il Sud si deve mettere da parte l’assistenzialismo. Occorre distruggere tali pratiche e puntare, per la vera rinascita, sulle eccellenze del territorio”.
Redazione Irpinia
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