Avellino, conferme su stipendi e contributi ma altre grane all’orizzonte

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di Claudio De Vito. Arrivano conferme da Roma sul regolare pagamento da parte dell’Avellino degli stipendi e dei contributi relativi ai mesi di novembre e dicembre per un importo complessivo di 290mila euro. Può dunque dissolversi la preoccupazione della tifoseria biancoverde, che continuava a temere la penalizzazione in classifica dai 2 ai 4 punti nonostante le rassicurazioni giunte dal fronte societario.

Un sospiro di sollievo che tende ad un’esultanza vera e propria, segno che la normalità oramai non abita più in casa Avellino. Il club biancoverde ha ultimato le operazioni a ridosso del gong con il fiatone e ad un certo punto con l’ansia di non farcela complice un intoppo di natura tecnica, relativo alla procedura per il versamento dei contributi, per fortuna subito superato. L’ulteriore conferma del buon esito dell’operazione è rappresentata dalla ricezione da parte di staff tecnico e calciatori dei bonifici partiti venerdì.

Ora testa alle prossime incombenze. Su tutte, la regolarizzazione della posizione finanziaria degli attuali cinque soci. La Commissione di garanzia federale si riunirà a partire da lunedì prossimo con la speranza di avere sul tavolo argomenti finalmente validi prodotti dall’Unione Sportiva Avellino. Ad oggi nessun interprete dalla proprietà soddisfa l’indice di liquidità, chi nella sostanza (area Circelli) e chi nella forma (area Izzo).

A tal ultimo proposito l’Avellino rischia l’ennesimo deferimento. La Procura Federale infatti sta indagando sulla presunta violazione operata da Luigi Izzo nel presentare la documentazione bancaria. Alla conclusione delle indagini, l’imprenditore di Montesarchio potrebbe essere deferito con l’inevitabile coinvolgimento della società biancoverde. E’ prematuro parlare della pena che si rischia: dipenderà dall’eventuale contestazione degli 007 federali. Appare invece scontato come l’Avellino, senza le garanzie richieste, non potrà iscriversi al prossimo campionato.