Sospensione mercato, arriva un nuovo ricorso. L’Ana: chiederemo anche il risarcimento dei danni

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Alfredo Picariello – Un atto grave e scellerato. Così il segretario dell’Ana, Marrigo Rosato, definisce la sospensione del mercato bisettimanale di Avellino da parte del sindaco Festa agli inizi di gennaio. L’associazione nazionale degli ambulanti annuncia anche un loro ricorso al Tar, dopo quello presentato dall’associazione imprenditori irpini. Quello della Confesercenti sarà discusso nel merito il prossimo 12 febbraio, quello dell’Ana, come detto, è stato depositato presso il Tribunale di Salerno.

L’Ana però attacca forte e annuncia che presenterà anche la richiesta di risarcimento danni. “La sospensione del mercato per ben 10 volte, è una cosa grave che ha messo in crisi gli esercenti e le loro famiglie. Chiederemo il ristoro dei danni subiti. Secondo le nostre stime, ogni singolo commerciante, in 10 giorni di sospensione, ha perso 500 euro al giorno. Auspichiamo un atto di responsabilità da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale. La sede naturale del mercato bisettimanale di Avellino è Piazzale degli Irpini che è un’area mercato istituita con regolamento comunale approvato dal consiglio comunale nel 2012. Campo Genova non è idonea, sia perché la previsione urbanistica è un’altra, sia perché non soddisfa la capienza. Gli stalli non bastano”.

Secondo Rosato, la settimana prossima – quando il mercato si dovrebbe trasferire definitivamente a Campo Genova, secondo quanto annunciato dal sindaco – gli ambulanti non andranno nella nuova location. “Si aspetterà sicuramente l’esito del ricorso al Tar. Se il Tribunale non ci dovesse dare ragione, ricorreremo al Consiglio di Stato. Ma sicuramente andremo fino in fondo, le decisioni del sindaco hanno calpestato un’intera categoria”.

“Il sindaco – chiude Rosato – ha preso una decisione senza il conforto del consiglio comunale, ci sembra un azzardo. Lo spostamento dei bus da Piazza Kennedy, inoltre, non aggredisce il problema ambientale e le fonti di inquinamento. Il sindaco non ha fatto nulla di quanto stabilito dal commissario prefettizio”.