Viadotto “Cerrano”: c’è il sì ai mezzi pesanti, ma solo a determinate condizioni

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Obbligo di interdistanza tra mezzi pesanti di 100 metri, limite di velocità a 60 km/h per i veicoli leggeri e 40 per quelli pesanti e divieto assoluto di sorpasso dei mezzi pesanti. Con queste condizioni il Gip del Tribunale di Avellino, Fabrizio Ciccone, ha riaperto al transito veicolare dei mezzi con massa compresa tra i 35 quintali e le 44 tonnellate sul viadotto “Cerrano” dell’A14 Bologna-Taranto, tra Pescara ovest e Pedaso (FM). Resta, tuttavia, il divieto assoluto di transito sul ponte dei veicoli eccezionali e adibiti al trasporto in condizioni di eccezionalità e di merci pericolose.

Il via libera, su parere contrario della Procura della Repubblica di Avellino, che con il Procuratore capo Rosario Cantelmo e il sostituto Cecilia Annecchini sta indagando sulla sicurezza dell’intera rete autostradale, è arrivato dopo un vertice a Genova tra l’ingegnere Placido Migliorino, dirigente dell’Uit di Roma, che vigila sulle autostrade del centro-sud, e il direttore pro-tempore del VII Tronco di Pescara di Autostrade per l’Italia.

All’esito della riunione, Migliorino ha chiesto di modificare il piano di gestione delle emergenze definitivo a seguito dei lavori attualmente in corso sul viadotto per la sua definitiva messa in sicurezza innalzando le soglie di attenzione e allarme rispettivamente al 50% e 700% delle velocità media di 33 mm al mese della pila 1 del ponte, quella maggiormente interessata dai fenomeni di deformazione.

Il documento di revisione emendato da Migliorino è stato inviato alle Prefetture di Teramo e Pescara, alla Polizia Stradale di Pescara, ai Comuni di Silvi, Pineto e Città di Sant’Angelo (interessati dalla chiusura del viadotto), all’Anas Abruzzo e alla Provincia di Teramo, e, una volta riformulato e corretto da Aspi, è stato accettato dall’organo ministeriale.

In aggiunta, data l’osservazione formulata dal Comune di Silvi, è stato disposto che sul “Cerrano”, almeno fino a quando non saranno completate le ispezioni da parte dell’Istituto Nazionale delle Saldature e attivato il piano di gestione delle emergenze definitivo a seguito dei lavori attualmente in corso, i transiti eccezionali devono essere completamente interdetti.