Truffa, tentata estorsione e possesso di materiale esplodente: beccati a bordo di un’Audi

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Questura-Avellino
La sede della Questura di Avellino

Gli Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino un 37enne e un 33enne, entrambi napoletani, responsabili dei reati di truffa, tentata estorsione e possesso di materiale esplodente illegale.

L’episodio ha avuto luogo a seguito di segnalazione telefonica il cui interlocutore, un esercente commerciale avellinese, ha asserito di essere stato oggetto di truffa posta in essere da due giovani, allontanatisi poco dopo a bordo di un’Audi.

L’auto, di lì a poco è stata rintracciata in un strada del centro e prontamente bloccata dagli Operatori di Polizia. Nella circostanza, dopo aver identificato i due occupanti si è proceduto ad accurata perquisizione all’interno del veicolo che ha sortito esito positivo. Infatti, all’interno del bagagliaio, sono stati rinvenuti 11 candelotti di petardi e fuochi pirotecnici, altamente pericolosi e illegali. Condotti in Questura si è accertato che i due avevano altresì posto in essere analoga truffa in danno di un farmacista avellinese.

In entrambe le circostanze i due, con abile e efficace stratagemma, conosciuto come “Dejavù”, confondendo e distraendo gli esercenti commerciali, erano riusciti a farsi consegnare alcune banconote da 50 euro, asserendo di non averle ricevute indietro per acquisti non più effettuati. Dopo aver acquisto elementi probatori a carico dei due fermati, dai quali si è acclarato che la prima vittima era stata altresì minacciata e che avrebbe subito danni al negozio, si è proceduto ad espletare gli accertamenti di rito, a seguito dei quali i due sono stati deferiti in stato di libertà per truffa, tentata estorsione e possesso di materiale esplodente. Sono in corso accertamenti al fine di stabilire eventuali ulteriori truffe compiute dai due malviventi.