Barriere e viadotti a rischio, Salvini attacca magistrati e giudici ma dimentica morti e sicurezza

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“Non è possibile che un magistrato si alzi la mattina e sequestri pezzi di strade, autostrade e cantieri, rovinando la vita a migliaia di cittadini. Occorre riformare la giustizia, i giudici facciano i giudici”.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato così dal mercato di via Pepe a Pescara la situazione lungo l’A14, dove negli ultimi giorni code chilometriche hanno letteralmente intasato il tratto tra Marche e Abruzzo, interessato dai sequestri delle barriere e dalla corsie contigue a esse dei viadotti, in particolare del “Cerrano”, chiuso anche ai mezzi pesanti.

“In tanti – ha aggiunto nel suo intervento – chiedono l’intervento del Governo. Lo chiedono a Taranto, lo chiedono i lavoratori dei porti, dell’Auchan, della Whirlpool, del Mercatone Uno, ma dell’esecutivo non c’è traccia”.

Le ordinanze di sequestri preventivi, firmate dal Gip del Tribunale di Avellino Fabrizio Ciccone, sono arrivate dopo le richieste della locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore capo Rosario Cantelmo che insieme al sostituto Cecilia Annecchini sta indagando sulla sicurezza dell’intera rete autostradale dopo la strage del viadotto Acqualonga del 28 luglio 2013, quando un bus con impianto frenante guasto sfondò appunto le barriere laterali e precipitò dalla scarpata provocando 40 vittime.

E’ proprio per evitare un’altra strage come quella che la Procura di Avellino ha avviato l’indagine sulla sicurezza delle barriere, tanto che la stessa società concessionaria della rete, Autostrade per l’Italia, ha dovuto giocoforza presentare un piano di ammodernamento per sostituirle. Piano che ha ottenuto il placet della stessa Procura per quanto riguarda alcune barriere presenti sull’A16 e l’A14, ma che subirà i controlli del Mit atti verificare la regolarità dei lavori.

Salvini, dunque, cavalcando la rabbia e il malumore dei cittadini abruzzesi, punta il dito contro magistrati e giudici, ma dimentica che dietro a quelle ordinanze c’è la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini. Dietro quelle ordinanze ci sono anche le 40 vittime di Acqualonga. E il leader del Carroccio dovrebbe sapere che non si gioca con la vita delle persone per questioni politiche.