Ex direttrice delle Poste ruba migliaia di euro ai risparmiatori: ristretta ai domiciliari

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La Guardia di Finanza di Salerno, su disposizione della locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare di arresti domiciliari disposta dal Tribunale di Salerno — Sezione Riesame, nei confronti di una ex dipendente di Poste Italiane che, in qualità di direttrice, nonché di unica impiegata di un ufficio postale della provincia, carpendo la buona fede di piccoli risparmiatori, si è appropriata nel tempo dell’ingente somma di € 266.000.

L’indagata, negli anni, ha compiuto reiterate operazioni illecite e fraudolente su libretti di risparmio e buoni fruttiferi postali che hanno portato al depauperamento e, in alcuni casi, al completo svuotamento dei depositi intestati perlopiù a persone anziane o in gravissime condizioni di salute, che avevano poca familiarità con la gestione di rapporti finanziari e postali dematerializzati, di cui l’infedele dipendente ha cinicamente approfittato.

In un caso è emerso che la direttrice dell’Ufficio Postale indagata ha eseguito operazioni post mortem di un correntista, relative alla gestione di un prodotto finanziario, con conseguenti appropriazioni illecite compiute su libretto postale dematerializzato e sul conto corrente intestati alla persona deceduta.

L’esecuzione della misura cautelare giunge al seguito della pronuncia di accoglimento all’appello proposto dal P.M., avverso l’ordinanza di rigetto di applicazione di misura cautelare personale emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno in data 12.07.2019. In data 19.12.2019 la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato nell’interesse dell’indagata, sancendo così l’esecutività dell’ordinanza cautelare oggi eseguita.