Il Parco del Partenio aderisce al distretto del territorio delle acque. Iovino: “Importante occasione di sviluppo”

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L’ente Parco Regionale del Partenio ha deliberato l’adesione al distretto rurale nel territorio delle acque proposto dal Gal Irpinia. Un’iniziativa che il presidente del Parco, Francesco Iovino, ha sposato prontamente. “Credo – dice Iovino – che sia molto importante, visto che l’obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo rurale, per valorizzare le risorse naturali, sociali ed economiche del territorio, per facilitare l’integrazione tra i diversi settori economici e tra le stesse filiere e garantire la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Sono tutti fattori che l’ente da me presieduto persegue da diverso tempo e che continuerà a perseguire. Facendo rete, sarà più semplice raggiungere lo scopo. Il modello del distretto rurale è uno strumento utile al raggiungimento degli obiettivi comuni e comunitari che mirano allo sviluppo delle aree rurali, al potenziamento delle reti di eccellenza attraverso la partecipazione attiva delle diverse componenti dell’economia e della società locale”.

“E’ infatti molto importante – prosegue – il punto in cui si persegue lo sviluppo locale di tipo partecipativo. Un approccio dal basso verso l’alto che condivido pienamente. Il processo partecipativo, necessario alla definizione del Piano, infatti, dovrà tenere conto delle sollecitazioni e delle proposte che emergeranno dal coinvolgimento degli attori locali, favorendone la loro partecipazione attiva e consapevole”.

“Tutte le esperienze vanno in questo senso. Laddove lo sviluppo è compatibile con la vocazione del territorio ha resistito finanche alla crisi. Non si può pensare ad uno sviluppo indotto dall’esterno. Il dopo terremoto qui in Irpinia è un esempio. Il distretto deve essere l’occasione per esaltare le nostre eccellenze e i prodotti di qualità. Quindi all’interno deve sviluppare una filiera della qualità”.

“Anche il nostro ente promuoverà incontri, focus group, workshop, tesi a individuare i fabbisogni, le linee strategiche, gli obiettivi specifici e le conseguenti azione di intervento”, conclude il Presidente Iovino.