“Il sindaco pronto a chiudere il mercato? Non ce ne staremo con le mani in mano”. Gli ambulanti rispondono a Festa a muso duro

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Alfredo Picariello – “Se dovessero emergere particolari condizioni di difficoltà vorrà dire che martedì prossimo il mercato non si farà”. Parole e “musica” del sindaco di Avellino, Gianluca Festa, il quale oggi, ancora una volta, ha confermato che da lunedì 16 il terminal bus sarà trasferito da piazza Kennedy nel parcheggio antistante lo stadio Partenio-Lombardi. Nei giorni di mercato bisettimanale, i bus sosteranno lungo via Capozzi. Ma con la “clausola” di cui sopra. Se la “coabitazione” tra terminal e bus dovesse risultare difficile, il sindaco non esiterebbe a chiudere il mercato. Il tutto in attesa dello spostamento definitivo degli ambulanti a Campo Genova.

Gli esercenti del mercato, dopo aver udito le parole del primo cittadino, hanno convocato una conferenza stampa ad horas che si è tenuta nella sede della Confesercenti. Giuseppe Innocente, ambulante storico, esprime la posizione di tutti: “”Non ci ci speghiamo né i toni e nemmeno il senso delle dichiarazioni di Festa. Per noi, lo spostamento del terminal bus allo Stadio rappresenta un bel regalo di Natale che il sindaco ci ha fatto, nel senso che ci saranno più clienti anche per noi. L’aumuento del flusso veicolare ci appare evidente, ma non dobbiamo essere noi a pagarne le conseguenze, visto che la decisione di spostare il terminal non è stata di certo la nostra. Si crea confusione nella zona? E chi l’ha detto che il caos lo crea il mercato, può essere anche vero il contrario, ovvero che il caos nasca dai bus. Se il sindaco dovesse decidere di chiudere il mercato, non ce ne staremo di certo con le mani in mano. Al giorno d’oggi, c’è la carta bollata e, inoltre, il diritto di protestare è ancora garantito dalla Costituzione”.

Qualcuno dei commercianti presenti alla conferenza stampa “minaccia” di consegnare al Comune le licenze commerciali. “Di certo potrebbe essere un modo efficace per far capire al sindaco che sta dimenticando la storia di Avellino. Tutti sanno, infatti, che il commercio avellinese affonda le sue radici nei due mercati, quello di piazza del Popolo e quello di piazza Castello. La sua è una strategia per affossarci? Questo non lo so, di certo le sue dichiarazioni non sono piaciute non soltanto a noi, ma a moltissimi non addetti ai lavori”.

I commercianti non si dicono nemneno contrari, a priori, allo spostamento del mercato a Campo Genova. “Al momento però – sottolinea Innocente – c’è solo una proposta verbale ma niente di concreto, niente di scritto. Il sindaco non dimentichi che non si tratta di spostare un carretto da una strada all’altra. C’è un iter da seguire. Lo stanziamento dei 190mila euro per rendere adeguato Campo Genova non basta. Si pensi che per adeguare il parcheggio dello stadio sono serviti ben 900mila euro. Noi non siamo contrari, ma dobbiamo avere le garanzie necessarie per noi e per gli utenti”.

“Speriamo di avere, nel più breve tempo possibile, un incontro chiarificatore con il Prefetto, il Questore, il comandante dei vigli urbani e con il sindaco”, sottolinea Antonello Tarantino della Confesercenti. “Crediamo che i commercianti del mercato meritino rispetto come tutti gli altri imprenditori di questa città”.