di Claudio De Vito. La macchina organizzativa del duo Izzo-Circelli si è messa in moto premendo il tasto reset sulla precedente gestione Sidigas. Si lavora al restyling dirigenziale e organizzativo con carta bianca per il neo direttore generale Aniello Martone che da settimane, già prima del closing, ha in mente il nuovo Avellino.
Stabilite le cariche ai piani alti, l’attenzione adesso si focalizza – oltre che sul direttore sportivo – sui ruoli operativi. Tommaso Aloisi è il nome caldo per la segreteria in luogo di Luigi Iuppa. Il dirigente avellinese, già con l’U.S. Avellino in passato, da un anno è il segretario del settore giovanile del Napoli. E’ stato alle dipendenze di Walter Taccone insieme a Giuseppe Musto, che con ogni probabilità tornerà ad essere il responsabile della biglietteria.
Capitolo Salvatore Di Somma. Non è stato ancora programmato un incontro con l’attuale ds per valutare il da farsi. La bandiera biancoverde ha corretto il tiro rispetto alla conferenza stampa fiume dello scorso 23 novembre aprendo ad una sua permanenza con la nuova proprietà, che però ricorda bene il suo intervento pubblico finalizzato ad evidenziare la sua incompatibilità con le scelte del post Sidigas. Ecco perché i margini per andare avanti fianco a fianco ad oggi non esistono ed in più Aniello Martone avrebbe una certa influenza sulle scelte di mercato.
Più consona dunque una figura giovane ed emergente come Carlo Musa. Non ci sarebbero stati contatti con il già ex diesse dei lupi, ma l’idea è concreta e verrà portata avanti dopo aver sciolto il nodo Di Somma. Una questione delicata, da trattare con i guanti perché la totalità della piazza è schierata dalla parte di colui il quale rappresenta un pezzo di storia biancoverde.
Gli equilibri in tal senso vanno però definiti in vista del mercato invernale e dei rinnovi contrattuali dei calciatori di proprietà che hanno gli accordi in scadenza il prossimo 30 giugno. Lo si farà a pieno regime dopo la trasferta di Catania, all’incipit della sosta. Intanto si penserà a pagare gli stipendi e i contributi relativi ai mesi di settembre ed ottobre, nonché ad allestire tutto l’apparato organizzativo e ad impostare gli interventi allo stadio con la volontà di ripianare il debito contratto per il fitto dell’impianto.