Laceno d’oro, a Pedro Costa il premio alla carriera “Pierpaolo Pasolini”

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Oltre ottanta proiezioni, più di trenta ospiti internazionali e italiani, tre concorsi con opere da tutto il mondo, retrospettive, masterclass, mostre e convegni: è stato questo e tanto altro “Laceno d’oro” (44esima edizione), nel sessantesimo anniversario dalla sua prima edizione del 1959 nata dalla felice intuizione di Pier Paolo Pasolini per valorizzare il territorio irpino con una rassegna di ispirazione neorealista.

Domani 8 dicembre la rassegna, cominciata il primo, vivrà l’ultima, intensa giornata. Al cinema Partenio di Avellino infatti ci sarà, in sala 1, il regista francese Lo Thivolle al quale andrà il premio “Giacomo d’Onofrio” mentre Pedro Costa riceverà il premio alla carriera “Pierpaolo Pasolini”.

“È un rapporto di amore e odio, un dialogo incessante, quello tra la luce e l’ombra, nel cinema di Pedro Costa. Un confronto che facilmente slitta dal tessuto visivo dell’immagine a tutte le implicazioni teoriche e metaforiche possibili. Un gioco di emersione e immersione, di individuazione e annullamento. Ed è come se ogni singola esistenza, nell’attimo stesso in cui prova ad affacciarsi alla ribalta, non potesse far altro che ribadire il proprio desiderio di accesso e di fuga da un mondo senza contorni e senza direzioni”. Questa la motivazione del riconoscimento a Pedro Costa.

A seguire ci sarà la proiezione del film “Vitalina Varela” e l’incontro proprio con il regista.

Va ricordato che la manifestazione è organizzata dal Circolo ImmaginAzione con la direzione artistica di Antonio Spagnuolo in collaborazione con Aldo Spiniello, Sergio Sozzo, Leonardo Lardieri della rivista cinematografica Sentieri Selvaggi e Maria Vittoria Pellecchia, e con il contributo di Regione Campania e MIBACT – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo.