Cessione Avellino, appuntamento dal notaio: Circelli fiuta il closing

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di Claudio De Vito. Domattina alle 9.30 Nicola Circelli sarà a Napoli presso lo studio notarile da tempo allertato per il closing dell’affaire Unione Sportiva Avellino. Dall’entourage dell’imprenditore sannita trapela fiducia circa la definizione dell’operazione rispetto alla quale però vanno limati gli ultimi dettagli.

Prima di presentarsi a Napoli Circelli, insieme ai suoi legali, infatti vuole capire se la clausola della recompra Sidigas è vantaggiosa. In altre parole, per subentrare e togliere il disturbo dopo qualche mese deve valerne la pena in termini economici.

È la soluzione che avrebbe convinto Claudio Mauriello e Gianandrea De Cesare a mollare la presa in seno al Cda lunedì notte. Ma se al potenziale acquirente non conviene, non se ne fa nulla perché il diritto di recompra non è mai stato un concetto caro a Circelli. Se tutto dovesse filare liscio, l’ex presidente del Campobasso rileverebbe la totalità delle quote per poi redistribuirne la metà in un momento immediatamente successivo.

La porta per Luigi Izzo è sempre aperta, ma l’idea di una toccata e fuga non entusiasma il giovane imprenditore di Montesarchio. È più probabile allora che siano due soci, uno dei quali irpino, ad affiancare Circelli. Sicuro invece un ruolo cardine nel management da affidare a Raffaele Polcino. Possibile anche un coinvolgimento di Bruno Iovino. Confermata infine la volontà di non rimuovere Salvatore Di Somma che però, come annunciato da lui stesso, si dimetterebbe.