Colpo di scena Sidigas: accelerata per la cessione dell’Avellino

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di Claudio De Vito. Nel giorno dell’udienza Sidigas presso la sezione fallimentare del Tribunale di Avellino, arrivano importanti novità sul futuro dell’Avellino.

La scorsa notte infatti c’è stato un summit d’urgenza presso gli uffici aziendali del capoluogo irpino durante il quale Claudio Mauriello e Gianandrea De Cesare hanno rassegnato le dimissioni dalle rispettive cariche all’interno del consiglio di amministrazione, quest’ultimo di fatto azzerato. Ora il destino dell’Avellino Calcio è nelle mani dell’amministratore delegato Dario Scalella.

In pole per l’acquisizione della società resta la cordata rappresentata soltanto da Nicola Circelli, orfano di Luigi Izzo defilatosi ieri con una nota ufficiale.

L’ex proprietario del Campobasso dovrebbe essere affiancato da altri imprenditori, anche irpini. Da valutare se si tratterà di veri e propri soci oppure soltanto di sponsor. Sullo sfondo resta AP Green, ma Circelli avrebbe le mani sull’Unione Sportiva Avellino affidando il management al suo fido Filippo Polcino. In attesa del closing, ballano già le cifre dell’operazione prossima alla definizione per poco più di un milione di euro.

Intanto la Procura della Repubblica di Avellino, convinta dalla bontà dell’operato di Scalella, ha ritirato l’istanza di fallimento nei confronti dell’azienda di distribuzione del gas. La Sidigas dunque non fallirà e procederà a pagare i debiti attraverso il piano di ristrutturazione. Decisiva la fiducia accordata dai creditori. Soltanto ieri la cessione dell’asset calcio sembrava saltata. Oggi invece si naviga in direzione totalmente opposta.